di Antonio Di Pietro. Per una volta sono d’accordo con la badessa Fornero: il prossimo autunno sarà molto difficile. Grazie in buona misura alle politiche del suo governo che, senza risolvere niente della crisi, hanno addensato altri nuvoloni sull’occupazione, sullo sviluppo, sullo Stato sociale, sulla crescita, sui consumi, sui diritti dei lavoratori e sulla tenuta del ceto medio che è stato massacrato. Certo, se al posto di Monti ci fosse stato Berlusconi, le cose sarebbero andate pure peggio. Avrebbe fatto le stesse politiche sbagliate di Monti e in più ci avrebbe messo di suo il discredito personale per cui appena arrivava in un consesso internazionale gli altri capi di governo si mettevano a ridere. Ma non è che, siccome con Berlusconi saremmo morti, adesso dobbiamo essere tutti contenti di morire con Monti. Il discorso sulle alleanze politiche, alla fine della fiera, è tutto qui. Se l’alleanza di centrosinistra non c’è più non è perché Di Pietro ha osato criticare il Capo dello Stato invitandolo a difendere la Costituzione. L’alleanza di centrosinistra non c’è più perché il PD ha deciso di appoggiare senza un solo momento di autonomia le politiche sbagliate, feroci e controproducenti di Monti. E si prepara a sostenerle anche nella prossima legislatura. L’Italia dei Valori con chi fa quelle politiche non ci può stare, perché sono antitetiche con le politiche progressiste e coerenti con il centrosinistra europeo che vogliamo fare noi. E non potevamo nemmeno rinunciare a dirlo per non turbare Bersani. Né potevamo fingere di non vedere che il Pd si prepara a fare, dopo le elezioni, alleanze diverse da quelle che dichiarerà prima delle elezioni. E per farlo, tutti stanno cucinando una legge elettorale truffa, l’ennesima porcata ai danni dei cittadini e della democrazia. Il Pd preferisce stare con Monti piuttosto che con i lavoratori e i cittadini? Ce ne faremo una ragione. Lavoreremo con energia raddoppiata per costruire con le associazioni, con le liste civiche, con i partiti che ci staranno e soprattutto con i cittadini un’alleanza fondata sui programmi, alternativa alla destra e a Monti. Cioè una vera alleanza di centrosinistra europea e non uno specchietto per allodole e gonzi come quello che a cui vuole dare vita il Pd.
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di Antonio Di Pietro. Per una volta sono d’accordo con la badessa Fornero: il prossimo autunno sarà molto difficile. Grazie in buona misura alle politiche del suo governo che, senza risolvere niente della crisi, hanno addensato altri nuvoloni sull’occupazione, sullo sviluppo, sullo Stato sociale, sulla crescita, sui consumi, sui diritti dei lavoratori e sulla tenuta del ceto medio che è stato massacrato. Certo, se al posto di Monti ci fosse stato Berlusconi, le cose sarebbero andate pure peggio. Avrebbe fatto le stesse politiche sbagliate di Monti e in più ci avrebbe messo di suo il discredito personale per cui appena arrivava in un consesso internazionale gli altri capi di governo si mettevano a ridere. Ma non è che, siccome con Berlusconi saremmo morti, adesso dobbiamo essere tutti contenti di morire con Monti. Il discorso sulle alleanze politiche, alla fine della fiera, è tutto qui. Se l’alleanza di centrosinistra non c’è più non è perché Di Pietro ha osato criticare il Capo dello Stato invitandolo a difendere la Costituzione. L’alleanza di centrosinistra non c’è più perché il PD ha deciso di appoggiare senza un solo momento di autonomia le politiche sbagliate, feroci e controproducenti di Monti. E si prepara a sostenerle anche nella prossima legislatura. L’Italia dei Valori con chi fa quelle politiche non ci può stare, perché sono antitetiche con le politiche progressiste e coerenti con il centrosinistra europeo che vogliamo fare noi. E non potevamo nemmeno rinunciare a dirlo per non turbare Bersani. Né potevamo fingere di non vedere che il Pd si prepara a fare, dopo le elezioni, alleanze diverse da quelle che dichiarerà prima delle elezioni. E per farlo, tutti stanno cucinando una legge elettorale truffa, l’ennesima porcata ai danni dei cittadini e della democrazia. Il Pd preferisce stare con Monti piuttosto che con i lavoratori e i cittadini? Ce ne faremo una ragione. Lavoreremo con energia raddoppiata per costruire con le associazioni, con le liste civiche, con i partiti che ci staranno e soprattutto con i cittadini un’alleanza fondata sui programmi, alternativa alla destra e a Monti. Cioè una vera alleanza di centrosinistra europea e non uno specchietto per allodole e gonzi come quello che a cui vuole dare vita il Pd.
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