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Non si scrive per le regole

Da Marcofre

Credo sia evidente a tutti o quasi: la scrittura è disciplina. Quindi richiede delle regole: altrimenti di che cosa stiamo parlando?
Ma attenzione a non esagerare.

Siamo alle prese con un argomento “scivoloso”; da una parte ci vogliono, però subito dopo qualcuno precisa che affidarsi troppo a esse potrebbe essere un errore.

Il verbo “dovere” per esempio, è da usare con estrema parsimonia quando si parla di scrittura. È giusto prestare attenzione alla grammatica e alla sintassi perché rappresentano il necessario punto di contatto tra autore e lettore. Nessuno ha voglia di percorrere un ponte traballante (la tua lingua sciatta), perché forse dall’altra parte c’è l’Eldorado. Al contrario, esistono ottime probabilità che sull’altra sponda non ci sia un bel niente.

E se editor, editori e scrittori ripetono di curare la propria scrittura: ci sarà un motivo, no? No, non si tratta di un complotto per tarpare le ali alla tua inventiva.

A parte questo, il fiorire di regole, di “Come fare per…” (qui aggiungi pure l’obiettivo che desideri conseguire), a me pare rischi di allontanare dall’obiettivo autentico.

Alla fine si rischia di scrivere per loro, cioè per le regole, invece che raccontare una storia.

Se trovi troppe indicazioni, trucchi, dritte, e una discreta abbondanza di “Devi”, ci sono discrete probabilità di avere a che fare con indicazioni errate. La catena di montaggio applicata a certi campi è utilissima; le automobili per esempio. Ma siamo davvero certi che in un ambito come la scrittura, serva?

No, infatti.

Molte (non tutte per fortuna) scuole di scrittura ti dicono cosa fare, il che è un errore, perché al termine della fatica non hai ottenuto qualcosa di tuo, ma un prodotto di serie. Ovvio che tu ne sia soddisfatto: hai pagato, e probabilmente sei a un passo dal successo!

Si procede per sottrazione e riflessione, mentre secondo me un eccesso di verbo “dovere”, stringe e impone dei pesi superflui. Perché ti fa credere che la soluzione di tutto sia altrove, nel bellissimo pianeta delle Regole. Mi spiace: i problemi che incontrerai a ogni frase, in ogni parola oppure dialogo, non li potrai risolvere ricorrendo a qualcosa che hai conseguito frequentando una scuola di scrittura, o un master. È una faccenda tua, un problema tutto tuo, e come ripeto spesso: auguri.

Non voglio affermare che le scuole di scrittura siano inutili, anzi. Se ti insegnano il valore del silenzio, della riflessione, e ti spiegano che cosa NON fare, ottimo.

Se al contrario le regole impazzano, e ti spiegano come devi muoverti e agire, probabilmente sei su una strada che sarebbe meglio abbandonare.


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