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Non so se ci riesco

Creato il 25 novembre 2011 da Unarosaverde

Non so se ci riesco ad arrivare a Natale con Jingle Bells in continuazione nelle orecchie.

In ufficio uno dei ragazzi ha cominciato a canticchiarlo qualche settimana fa. Lo fa senza pensarci, spesso anche fuori stagione. Se ce lo propone a maggio sorrido. Adesso comincio a trovarlo nauseante.

E’ il 25 di novembre, manca un mese a Natale. Potrebbe essere domani perché tutto ciò che serve  allo sfondo, tranne la neve, è già stato preparato: le lucine da lato a lato delle strade, gli alberi accesi, i panettoni e i pandori, le montagne di giocattoli e di dolci all’entrata del supermercato nel centro commerciale.

Mi ci sono infilata questa sera, dopo le 7, alla fine di una settimana di lavoro abbastanza impegnativa, con l’idea di starci il meno possibile e dopo settimane in cui ero riuscita a non metterci piede. I centri commerciali mi inquietano e mi comunicano un senso di desolazione in ogni stagione ma, quando si sono aperte le porte trasparenti e Jingle Bells mi ha investito in tutta la sua allegria, mi è venuta voglia di risalire in auto. Non potendo, mi sono sorbita un quarto d’ora di canzoncine prima di riuscire a riemergerne.

Non ho ancora indossato né giacche né cappotto quest’anno: resisto con golfini a strati e sciarpine leggere: rimando l’accettazione dell’inverno, anche perché non fa ancora molto freddo. Mancano secoli al Natale nella mia testa. Mi sembra così innaturale anticipare gli eventi: finisce che ci arrivo con la voglia che le cose finiscano il più velocemente possibile. E che, a furia di sentirmi canticchiare Jingle Bells tutt’intorno, mi passi la già scarsa poesia che le feste comandate mi trasmettono.


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