Non so se tutto ciò abbia senso ma sono un po’ stanca

Anche se sono appena tornata da scuola ,causa consigli di classe, devo assolutamente dirla sta cosa.

Insomma ero lì nel consiglio, l’ultimo, quello dalle 18 alle 19, quando ad un certo punto la prof d’italiano DC prende la parola, ma non solo la prende, ma te la lancia diritto al cuore,al fegato e polmoni. Una prof d’italiano che non parla di rendimento, di programmi ma parla dei ragazzi che stanno crescendo, che vanno accompagnati in questa fase delicata, che stanno attraversando, ricodificando dei valori, di cui hanno bisogno attraverso l’amore per la letteratura. Perchè quando si legge l’Odissea non si legge solo un poema: i nostri ragazzi SONO Telemaco, sono quelli che cercano una loro collocazione nel mondo attraverso un processo di ricerca . E già qui mi si sono alluccicati gli occhi: io mi sentivo come i miei studenti, non ero parte del consiglio, ero pure io una telemaca, alla ricerca di qualcosa, o in fuga, forse da un padre troppo presente nel luogo dove è sempre vissuta, la sua piccola Itaca. Si fugge da un ricordo doloroso, ma non basta cambiare posto o stato perchè te lo ritrovi su un foglietto, in una coppola nascosta in un armadio, sulla faccia di un fratello o nei tuoi sogni. I sogni…quanto vorrei un padre nei sogni, che mi dia i numeri della lotteria. Ma mio padre non li dà i numeri nei sogni, perchè secondo lui, tu, figlia crespa ,la lotteria l’hai già vinta ad aver avuto un padre come lui (megalomania paterna)…e i tuoi occhi sono sempre più luccicosi, Telemaco maledetto Telemaco ti ha riattivato il ricordo del padre che non hai imparato a gestire bene. Respiri, ti calmi, fai rientrare la luccicaggine dagli occhi, ma poi la prof Dc dà l’affondo: a questi ragazzi bisogna ricordare che non devono mai smettere di stupirsi, bisogna ricordare che un futuro c’è e sono loro, che non dovranno mai smettere di guardare avanti. E che lei in quello che diceva ci credeva profondamente perchè anche quando avrà 90 anni vorrà sempre piantare un olivo. Luccicaggine nuovamente incombente. Avrei voluto esplodere in un applauso, mi sarei voluta alzare e abbracciarla, ma erouna prof in un consiglio e quindi ho taciuto, con gli occhi allucciccati.