Sono sempre di più le mamme che si rimettono in gioco dopo aver avuto un figlio. Quelle che si rimettono con la testa tra i libri e cercano di sfangare esami per portarsi a casa una benedetta laurea per avere l'occasione poi, forse, di trovare un lavoro che permetta loro di sognare. Sognare di poter dare ai propri figli ciò che non si ha avuto nella propria infanzia, sognare di potersi permettere di fare un lavoro che non ti impegni dalla mattina alla sera, ma avere la possibilità di lavorare si, ma passare del tempo di qualità con la propria famiglia.Oggi una donna, contrariamente al passato, viene additata come una "mantenuta" se sta a casa con i figli a fare la casalinga-mamma, e spesso sono le donne stesse ad attribuire questa etichetta:
"ma chi quella? Non lavora, sta a casa con i figli, fa la mantenuta!"(ve lo giuro, l'ho sentito con le mie orecchie)
D'altronde poi, siamo in un periodo di crisi, il lavoro non si viene di certo a bussare al domicilio, uno stupendio non basta nemmeno ad arrivare a metà mese ed ecco che, le mamme, spesso si trovano alle strette:-lavoro: bisogna cercarlo e pregare di trovarlo. Il part-time nei paesi non sanno neanche cosa sia, quindi full time. Ma non hai nessuno a cui lasciare i figli. Baby sitter. A conti fatti conviene stare a casa.
-università. Ingredienti fondamentali : gli attributi, un pò di follia, tanto coraggio. Riprendere in mano i libri dopo anni e anni dalla maturità, fare la pendolare, sopportare lo stress lezioni-mestiere di mamma-mestiere di casa linga- moglie. E poi avere forse, e dico forse, uno spirale di luce alla fine di un tunnel lungo durato anni!





