“Non sono più figlio unico e questo lo so. Ho una sorella più piccola di cui tener conto, a volte un po' invadente, che mi disturba mentre gioco, e che si mette sempre in mezzo quando invece vorrei stare tranquillo per i fatti miei, ma so anche che molti amici, hanno lo stesso "problema", quindi non mi arrabbio più di tanto e comunque le voglio un gran bene e quando mi chiama per nome, sono così orgoglioso che corro a baciarla e le dico che è fantastica. Non sono più figlio unico e sono contento di questo, ho superato le mie gelosie e ora divido, con lei, la mia vita, mamma e papà e perfino la mia cameretta. Ho una sorella e ne sono felice. Tuttavia se io non sono più figlio unico, lei è venuta dopo, è la seconda ed è un dato di fatto e sarebbe bene che di questo si rassegni. Quando è arrivata, ha trovato me che già vivevo in questa casa da un po' e che avevo mamma e papà tutti per me. Io le ho fatto spazio e non è sempre stato facile, ho capito e mi sono per certi versi "adattato", per favore che qualcuno le spieghi che deve fare lo stesso anche lei!" Questo Cestino non lo dice ma ci scommetterei che lo pensa perché, a parte i primi momenti in cui si è dovuto scontrare con lo scompiglio che la sorella ha portato e anche con un'inevitabile gelosia, ora il problema si è rovesciato ed è lei a essere gelosa dello spazio e delle cure che dedichiamo al fratello. Non accetta di buon grado baci, abbracci e momenti di gioco, s’intromette, grida, piange e fa il melodramma. Il fatto che sia una femmina, desiderosa di stare sempre e comunque, al centro della scena, non basta a spiegare e giustificare le scenate e le sue urla strazianti, lei è gelosa ed è questo che sta alla base del suo comportamento.
Rimaniamo incinta del secondo figlio e stiamo tutte lì a cercare di capire come comportarsi con il primo, quali atteggiamenti tenere e le parole da dire affinché mai si senta abbandonato o messo in disparte. Poi cerchiamo di coinvolgerlo, farlo sentire importante e il "grande" tra i due, tutti ci chiedono se è geloso del nuovo arrivato e noi ci arrovelliamo nei dubbi. Il più delle volte però il problema si risolve da se, il tempo fa il suo lavoro e la gelosia piano piano si tramuta in complicità.La questione opposta in genere non ce la poniamo, la gelosia dell'ultimo arrivato non è contemplata e invece c'è, esiste e quando si manifesta, ci coglie impreparate. Come risolverla è una storia diversa, il tempo anche qui farà il suo lavoro ma nel frattempo se qualcuna c'è già passata aspetto consigli!





