Dobbiamo prendere lezione dai bergamaschi? O meglio essi devono prendere lezioni? No, perché lo sanno che cos’è il fascismo e l’antifascismo. Gliel’hanno raccontato i nonni o i genitori. Lo hanno studiato. Non manca la teoria bensì la pratica. Dopo lo scivolone su Aldo Protti, che non ci convincerà mai mai e poi mai, la strategia è stata quella del “non diamogli importanza”. Ma è giusto, col neofascismo che diffonde per ogni dove, con ragazzi che scaricano i discorsi di Mussolini e Hitler da iTunes, e se li ascoltano sull’iPhone? Tu credi che parlino con la fidanzata, ma altro che fidanzata: non è amore, è Mussolini!
Segue la notizia bergamasca
Tre sacchi di concime versati davanti a Palazzo Frizzoni. Un gruppetto di una quindicina di antagonisti non ha trovato di meglio per esprimere il proprio dissenso sulla presenza del leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, nella sala circoscrizionale di Colognola prevista per sabato 6 ottobre.
I giovani legati all’area del centro sociale Pacì Paciana hanno esposto un cartello di cartone con ingiurie nei confronti di Forza Nuova e uno striscione di stoffa nel quale hanno scritto: «Tentorio i tuoi amici lasciali nelle fogne Bergamo è antifascista»
Il blitz è durato però solo pochi minuti: il tempo che sul posto arrivassero le auto della polizia e i ragazzi erano già spariti. Per ripulire l’ingresso di Palafrizzoni dal maleodorante «regalo» è sceso in campo anche l’assessore Alessio Saltarelli, che ha dato una mano al personale del Comune e al personale inviato dalla Bas per togliere il concime.
Contro la presenza di Fiore avevano già protestato i gruppi consiliari di minoranza a Palazzo Frizzoni (Partito Democratico, Lista Bruni, Italia dei Valori, Verdi, Udc), con una lettera al sindaco, e la Federazione della sinistra.
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