da Norman
Probabilmente il ristorante di cui vi racconto oggi non è uno di quelli imperdibili in una città come Milano che offre una quantità spropositata di luoghi dove cenare. Ma quanto ti ritrovi a metà agosto, a dover fare 10 telefonate prima di trovare un locale aperto… beh forse Norman acquista un valore aggiunto notevole che merita quindi una bella recensione. Io e la mia cara amica Cecilia siamo state in questo posto il 12 agosto ed è andata così:
Dove si trova: via Tito Livio angolo viale Umbria, zona piazzale Lodi
Tipologia del locale: Griglieria, pizzeria
GLI SPAZI: L’ambiente è molto carino, non gigantesco, ma spazioso. Lo stile è quello un po’ rustico, con pentole e padelle di rame appese alle pareti, tavoli di legni, colori rustici, provenzali, legno chiaro, verde e panna sui tavoli spartani. Sala luminosa perché il ristorante fa angolo e ci sono diverse vetrine che danno sulla strada. I tavoli sono abbastanza vicini ma la distanza fra uno e l’altro non disturba.
Pizza Memphis
IL CIBO: Io e la mia amica abbiamo optato per dividerci un antipasto per due persone di salumi e gnocco fritto, buoni entrambi, ma la porzione decisamente scarsa, e fare a metà di una pizza, scegliendo la Memphis con mozzarella di bufala a crudo. Pizza ben cotta, gustosa e particolare. I dessert, invece, nonostante ci avessero fatto molta gola, non sono stati molto apprezzati: sia la mia crema catalana che la sua tarte tatin erano brucciacchiate al limite del mangiabile. Sembravano molto buoni i piatti di carne che ho visto mangiare da altri, bistecche servite su pietra ollare dall’ottimo aspetto con contorni vari, da provare eventualmente la prossima volta.
I PEZZI: Le pizze, che sono poi la cosa che più consiglierei di prendere, vanno da 5,50 a 9 euro circa, quindi assolutamente ragionevoli, antipasti e primi sui 9 euro a porzione, forse un po’ cari gli antipasti, così come i dessert fra i 5 e i 7 euro, che vista la qualità di quelli capitati a noi, decisamente non adeguati.
ALTRO: Norman è da tener presente perché aperto praticamente sempre, quindi una salvezza in periodi in cui come ad agosto, si svuota Milano.