I ContenutiIl cadavere di Luke Jordan giace sul pianale del pick-up, i suoi occhi sbarrati incrociano quelli di Toby Sawyer, il vicesceriffo part-time che lo ha in custodia fino al mattino, l’ultima ruota del carro del più piccolo ufficio dello sceriffo della più minuscola e insignificante contea dell’Oklahoma, Coyote Crossing. Ma quel cadavere scompare: trafugato, seppellito o resuscitato? Toby non ne ha idea, però se non lo ritrova entro l’alba rischia il posto. Per questo si mette a caccia. Ma quella che comincia - dal tramonto all’alba - è un’apocalisse: duelli a colpi d’ascia, un traffico di clandestini nel cuore dell’Oklahoma, sparatorie all’ultimo sangue, sceriffi psicotici, triangoli amorosi, inseguimenti mozzafiato e gli indemoniati fratelli Jordan che vogliono vendicare Luke e sognano di farlo a pezzi in un’ultima sfida che profuma di O.K. Corral. E quel dannato cadavere continua a non saltare fuori.
La RecensioneToby è un aiuto sceriffo part-time che confida ardentemente in una promozione a tempo pieno: con una moglie e un figlio a carico spetta a lui portare a casa la pagnotta. Certo che questa speranza si fa più flebile nel momento in cui perde il cadavere che gli era stato affidato. Inizia così una folle corsa alla ricerca del morto scomparso, che si trasforma ben presto in una lotta per salvarsi la pelle.
Il protagonista oscilla tra il tontolone e l'eroe, essere umano con le proprie debolezze ma anche poliziotto ligio al dovere: in questo aspetto c'è tutto l'estremismo tipico dell'America, dove al sentire l'inno nazionale ci si alza in piedi con la mano sul cuore e la bandiera è ancora cosa sacra.
L'intreccio non scade in facili contorsionismi che pure avrebbero potuto trovare spazio e moventi, mantenendo la tensione costante ma senza richiedere un eccessivo sforzo di memoria e attenzione.
Il già collaudato "tutto accadde in una notte" funziona particolarmente bene, senza strappi o brusche accelerazioni, con coerenza e un ritmo che non perde un colpo. La narrazione frizzante e talvolta ironica scorre con gusto; i personaggi risentono forse del ritmo sostenuto che permette solo ai più presenti di essere ben delineati, a discapito di quelli che compaiono per momenti più brevi. Efficace l'ambientazione notturna: le lacune che possono esserci nelle descrizioni dei luoghi del racconto scompaiono avvolte dalle tenebre, lasciando degli squarci di luce intensa che illuminano le scene principali, senza eccessive divagazioni.
Unico neo, la trama che nei suoi nodi principali è scontata: mancano quelli che in realtà vorrebbero essere colpi di scena, che il lettore intuisce con largo anticipo, soprattutto se avvezzo di autori americani del calibro di Deaver o Landsdale.
Consiglio di affrontare la lettura di questo romanzo in un momento in cui sia possibile lasciare che il mondo vada per i fatti suoi: una volta iniziato è praticamente impossibile chiudere prima dell'ultima pagina.
Giudizio: +4stelle+
Articolo di PythiaDettagli del libro
- Titolo: Notte di sangue a Coyote Crossing
- Titolo originale: The Deputy
- Autore: Victor Gischler
- Traduttore: Luca Conti
- Editore: Meridiano Zero
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: Noir
- ISBN-13: 9788882372330
- Pagine: 207
- Formato - Prezzo: Brossura - 14,00 euro