Magazine Cultura
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Trama:
Amori assurdi, bugie enormi ma convincenti, finzioni che durano fino alla tomba, piccoli stratagemmi per sopravvivere alla vita moderna... Un giovane avvocato incontra sul molo di New York, dove è andato ad accompagnare uno zio, una bella signora quarantenne; la passione gli fa perdere talmente la testa da convincerlo che la donna sia una specie di sirena o di strega del mare. Un vecchissimo ex direttore di giornale rievoca la straordinaria impresa di un immigrato russo, che diventa un poeta famoso pubblicando a nome suo, col titolo “Virilità”, i testi scritti dalla vecchia zia. Una giovane promettente latinista si lascia coinvolgere emotivamente dallo pseudo-spiritualismo di una coppia di approfittatori e finisce per diventare la loro schiava. Un uomo corteggia la vedova di un rabbino che si è suicidato; lei ha maturato un odio profondo per il marito, di cui fa vedere lettere e scritti vari, che testimonierebbero una sua caduta nel paganesimo. Queste e altre storie, in un caleidoscopio di piccole verità che ci fanno riflettere sui nostri vizi.
Trama:
Desirée si reca regolarmente alla tomba del marito, che ha avuto il cattivo gusto di morire troppo giovane. Bibliotecaria e cittadina, vive in un appartamento tutto bianco, con mobili di design, pieno di libri. Al cimitero incontra spesso un tipo che si prende cura della tomba accanto, realizzata con cattivo gusto, piena di angeli e decorazioni in marmo e circondata da una vegetazione strabordante. Il tipo si chiama Benny, il quale, dopo la morte della madre, vive solo nella fattoria di famiglia con ventiquattro mucche da latte e cerca di cavarsela come può, aiutato dal buonsenso paesano e da una gran dose di autoironia. Ogni volta che la incontra, è esasperato dalla vicina di cimitero, con quel berretto di feltro in testa e il piccolo taccuino di poesie sempre dietro. Un giorno però, un sorriso appare contemporaneamente sulle loro labbra, lasciandoli piuttosto turbati. È solo l’inizio di una passione bizzarra e sfrenata…
Con romanticismo e humour, questo romanzo d’amore affronta una questione molto seria: cosa succede quando due culture completamente diverse si incontrano?
Trama:
«Tutti siete sospettati. E tutti mentite e recitate» L’ispettore capo di Scotland Yard, Roderick Alleyn accetta volentieri l’invito a teatro fattogli dall’amico giornalista Nigel Bathgate, aspettandosi di passare una bella serata. Lo spettacolo scorre piacevolmente fino all’ultimo atto, quando uno degli attori, Arthur Surbonadier, viene ucciso, colpito al cuore da un proiettile sparato dalla pistola di scena. Alleyn entra subito in azione e, nell’indagare sulla vita della vittima, scopre che Surbonadier era un tipo poco raccomandabile, ricattatore e seduttore, e che molti nutrivano del rancore nei suoi confronti. Affiancato dal fido assistente, l’ispettore Fox, e dall’amico Nigel, Alleyn dovrà scavare molto a fondo prima di riuscire a scoprire il colpevole. Pubblicato nel 1935, Delitto a teatro è un giallo nella migliore tradizione inglese, percorso da una sottile vena di umorismo. Il ritmo veloce e incalzante conduce senza sosta il lettore fino allo svelamento del mistero, in uno dei migliori capitoli della serie che vede per protagonista l’ispettore Alleyn, ora per la prima volta pubblicato in Italia. Fra gli anni Trenta e Quaranta, Ngaio Marsh è stata – insieme ad Agatha Christie – una delle “Queens of Crime”, vincitrice dei maggiori premi per romanzi gialli e autrice di bestseller che stanno oggi tornando all’attenzione del grande pubblico a livello internazionale.
Trama:
Un caso di follia. Roseanne McNulty è chiusa in manicomio da molti decenni, impegnata a redigere meticolosamente e in assoluta clandestinità i suoi diari. Roseanne ci racconta di una vita avventurosa: sposata e poi ripudiata a causa di un breve incontro con un ribelle conosciuto durante la guerra civile irlandese, Roseanne vive del poco che le resta. A interrompere la sua solitudine, una notte d’amore in cui viene concepito suo figlio. Poi più nulla nei suoi ricordi, solo le mura scrostate di quel fantasmatico e sinistro manicomio. Anche il dottor Greene, lo psichiatra che ha in cura da trent’anni Roseanne, affida alla scrittura di un diario le sue considerazioni sulla propria esistenza e su quella strana paziente, sempre più convinto che il suo internamento celi ben altri misteri. E sarà proprio la rivelazione del segreto custodito da anni nella memoria di Roseanne a sconvolgere la sua vita e quella del dottor Greene. Il segreto è un romanzo che appassiona e avvince, fa correre il lettore sul filo di lama che separa la cattiveria degli uomini e il loro insopprimibile bisogno di verità; la luce della scienza e le oscure profondità dell'anima; la normalità e la follia. Un romanzo pluripremiato: vincitore del Costa Novel of the Year Award e del Costa Book of the Year Award. Finalista al Man Booker Prize e al Los Angeles Times Book Award. Vincitore del Hughes & Hughes Irish Novel of the Year e del Tubridy Show Listeners’ Choice Award. Trama:Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, è una donna bellissima, forse la più bella d’Europa. Il suo fascino, immortalato dal Canova nella statua della Venere vincitrice, spinge i suoi spasimanti alle imprese più folli e conquista anche il principe Camillo Borghese. A Parigi Paolina è una donna chiacchieratissima (si dice che abbia avuto diversi amanti), ma nonostante questo Camillo decide di sposarla e la porta con sé a Roma. E lì, mentre Napoleone continua la sua marcia alla conquista dell’Europa, la loro passione fiorisce tra sontuose feste di Carnevale e baci appassionati in carrozza, notti intense e sguardi infuocati di gelosia. Fino a quando le rigide regole sociali mettono a dura prova il loro amore... Scritto da un giovane erede della potente famiglia Borghese, un meraviglioso affresco della Roma ottocentesca, dove tra lo sfarzo dei grandi palazzi nobiliari e le restrizioni dettate dalla moralità cattolica si consumano brucianti amori, e dove si staglia in tutto il suo splendore la figura di Paolina Borghese. La sua dignità e il coraggio nel difendere fino alla fine le proprie passioni fanno di lei un’eroina indimenticabile.
Trama:Definito un romanzo «malvagio, malinconico, perverso», l'esordio della giovanissima Hegemann è divenuto un caso letterario in Germania dove si è piazzato al vertice delle classifiche, ed è stato al centro di un'attenzione critica senza precedenti anche in Europa. Come ha perfettamente scritto Maxim Biller, critico del piú autorevole quotidiano tedesco, «Il modo in cui la Hegemann descrive la discesa di un'intera lost generation nella profonda valle del sesso violento, dell'ebbrezza generata da droga e alcol, della follia dei film horror, dell'insonnia masochistica, il modo in cui ci mostra Mifti e la sua cricca nella loro lotta ridicolmente disfattista contro l'egoistico mondo dei vecchi, possiede la forza di persuasione di una grande, malandata, idiosincratica, profetica fantasia letteraria. Se la vita dei giovani non dovesse essere cosí terribile come ce la racconta la Hegemann, dopo questo libro lo diventerà». Accanto a Mifti, sedicenne precoce, tossicomane e sessuomane, colta, ribelle e annoiata ma in perenne ricerca di amore, si muove il gruppo dei suoi coetanei, adolescenti nauseati dalla vita e dagli adulti, disperati e ribelli, ma senza alcun progetto dove esprimere la propria estraneità. E anzi convinti che proprio «quest'ammasso di spazzatura fatto di giornate senza senso, evasione scolastica, lenzuola impregnate di sudore, è stato il piú bel periodo della vita». Ma la forza del libro è proprio in questa terribile ambiguità. Perché la schiettezza con cui Mifti e gli altri si autodistruggono finisce per avere una bellezza, una poesia, che forse ha a che vedere con la realtà, ma soprattutto con lo straordinario talento letterario di Helene Hegemann.
Trama:Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene così a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà. In bilico tra luce e tenebre - la soglia dove Murakami posiziona l'essere umano, sempre sul punto di essere fagocitato da qualche oscura forza malevola -, Mari parte dal difficile rapporto con la sorella per ritrovare un'affettività rimossa. E intanto scopre in Takahashi, ragazzo solido e sensibile, un valido interlocutore. Tra i due giovani nasce l'abbozzo di un sentimento delicato che nella torbida atmosfera di quelle ore ha una rincuorante freschezza.
Trama:Dedmayne è un villaggio insignificante nelle contee orientali dell’Inghilterra. Un tratto di strada diritta e piatta vicino alla chiesa, con siepi basse e polverose; campi di rape senza un albero; fienili con tetti in lamiera ondulata degni del Canada. Non ha una casa signorile né un parco né un giardino che gli dia prestigio. Non ha una vita sociale degna di questo nome. Non c’è gente altolocata, né le solite ricche bigotte che possano contribuire alle necessità della canonica. Il canonico, defunto, è rimasto a Dedmayne per cinquant’anni dandosi al bere. Il suo successore, il reverendo Jocelyn, ha ormai ottantadue anni. È un vecchio accidioso e risentito che vive con la figlia Mary. Mary è nata lì e non ha quasi mai lasciato il circondario. «Inosservata come i biancospini nelle aiuole», è sempre stata fedele al ruolo di figlia nubile, condannata alla vita di governante-padrona di casa accanto all’erudito e indifferente Jocelyn. Tuttavia, si è lentamente affezionata al villaggio al punto da sostenere che più il paese è isolato, più acquista un gusto peculiare, non contaminato da quello cittadino. «Ci sgretoliamo anno dopo anno» dice «e tutto rimane uguale a se stesso». Un giorno, però, si trasferisce nelle vicinanze il figlio di un vecchio amico del padre, Robert Herbert. E tutte le emozioni, soffocate nel corso degli anni vissuti all’ombra della canonica fra dispute anti-papiste e dottissime letture di Tertulliano, riemergono con forza, per la figlia del reverendo, in un’attrazione mai provata prima. Mary sembra rifiorire e diventare «sempre più una persona come tutte le altre». Fa amicizia con Kathy, una donna elegante e spigliata, si apre al piccola costellazione di donne del villaggio, raggiunge Londra, si lascia estorcere un bacio adulterino da Robert Herbert. La piccola finestra che si apre, tuttavia, sul mondo esterno si richiude subito. Trame scartate, brevi interludi, infelicità coniugali, Mary non tarda a scoprire di essere fuori posto nella modernità, «una zitella anglicana» capace di vivere soltanto a Deadmayne, dove gli anni scorrono sempre uguali, ma dove tutto si aggiusta. Pubblicato per la prima volta presso la Hogarth Press nel 1924, lo stesso anno in cui la casa editrice di Leonard e Virginia Woolf pubblica Leslie Stephen, Sigmund Freud, Roger Fry e Vita Sackville-West, La figlia del reverendo è al centro ora in Inghilterra di una rinnovata attenzione della critica, che non esita a porlo tra i libri più importanti della narrativa inglese del Novecento.
Trama:
Pochi altri autori riescono come McEwan a far appassionare il lettore ai destini di personaggi quantomeno discutibili, "eroi" che attraggono in misura proporzionale al disgusto che suscitano. È il caso di Michael Beard: basso, grasso, inverosimile seduttore, fedifrago patentato e marito seriale al quinto matrimonio, a poco più di cinquant'anni è ormai uno svogliato e dispotico burocrate della scienza da quando la genialità, che pure in gioventù gli valse il Nobel per la Fisica, lo ha abbandonato. Da successore di Einstein ad almanacco vivente dei sette peccati capitali (con una certa predilezione per gola e lussuria): la parabola esistenziale di Beard sembra condurlo inesorabilmente verso la malinconica contemplazione della propria decadenza. Almeno fino al giorno in cui gli viene affidato il Centro nazionale per le energie rinnovabili: tra i suoi sottoposti non tarda a mettersi in luce un giovane, Tom Aldous, tanto brillante quanto ingenuo (almeno agli occhi del cinico Beard) nella sua aspirazione a "salvare il mondo". Eppure il progetto di Tom non è cosi campato per aria se, come dice, la sua scoperta è in grado di risolvere una volta per tutte i problemi energetici del pianeta. L'incontro tra il giovane ricercatore e il maturo scienziato avrà sviluppi inaspettati: un intreccio che, lungi dall'essere fine a se stesso, è l'occasione per un confronto spietato con una morale collettiva indifferente, al di là degli slogan, ai rischi del riscaldamento globale.
Trama:
Nastasya ha trascorso la sua lunga esistenza tenendo il collo accuratamente coperto. Certo qualcuno, negli ultimi quattro secoli, ha visto l’oscuro disegno impresso sulla sua pelle con un amuleto rovente. Nessuno, però, che sia ancoravivo. Quanto tempo misura la vita di un immortale? Guerre, carestie e pestilenzedurano il vapore di un respiro e il conto dei respiri si dimentica. Ma Nastasya non può dimenticare il massacro della sua famiglia. Carnefice d’Inverno lo chiamava la sua gente. Non era il protagonista di un’antica leggenda delle steppe, ma lo spietato predatore del Nord che, cinquecento anni prima, in uno sperduto villaggio di agricoltori, fece strage dei suoi genitori. Uccise per impadronirsi del taraksin, l’amuleto dotato di un potere magico immenso, che ogni casato di immortali custodisce. Da allora, Nastasya teme la magia, portatrice di sventura. Solo a River’s Edge, una comunità di immortali dediti alla crescita interiore, imparerà a lasciare fluire il potere dentro di lei. Anche l’amore è potere?
Forse ha il volto di Reyn, algido dio vichingo. E accende fantasie sopite, ma nel contempo risveglia visioni di un passato che non passa mai…
Trama:Louise ha 23 anni e fin da ragazzina ha nutrito il desiderio di andare a fondo della perdita che ha segnato la sua infanzia e capire che cosa fosse davvero successo a sua madre, scomparsa in un incidente automobilistico quando lei era soltanto una bimba. La traccia che Louise ha è quella di un uomo, Nicholas, un professore universitario, con il quale la madre aveva avuto una impetuosa storia d'amore clandestina. Nicholas si rivela una persona del tutto inaspettata e a conoscenza di alcuni brandelli di storia dai quali tuttavia Louise intuirà parte della verità sulla madre, sulla natura ambigua dell'amore, e anche su se stessa. Raccontato dalla prospettiva di Louise oggi, e di Nicholas vent'anni fa, L'arte di dirsi addio è un romanzo magistralmente architettato che esplora dal punto di vista femminile e maschile il potere della seduzione e il fascino del tradimento.
Trama:Jill McTeague ha diciassette anni e al liceo tutti pensano che sia una ragazza normale. Forse un tantino fissata a trovare il tipo giusto con cui andare al ballo di fine anno. Ma nulla piú. Quel che nessuno sa è che nei quattro giorni in cui ogni mese è assente da scuola, Jill non è piú lei.Si trasforma in Jack, un ragazzo vero e proprio, piuttosto sveglio e sessualmente inquieto. Per quei quattro giorni al mese, Jack vive recluso nella camera di Jill. Ma le energie represse e gli ormoni in circolo rendono la sua reclusione sempre piú difficile da controllare. Specie da quando ha cominciato a farsi delle piccanti fantasie sulla migliore amica di Jill...
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