
Nell'ufficio di Billy Wilder campeggiava la scritta "How would Lubitsch have done it?". Ecco, se non sapete chi sono Wilder e Lubitsch, o se non avete mai visto almeno un loro film, allora c'è un problema. Un grossissimo problema. Perché il primo era bravissimo e si ispirava al secondo, mentre il secondo era un genio. Vogliamo vivere! - To Be or Not to Be ne è la prova.
La pellicola è talmente coinvolgente che sembra di entrare in un'altra dimensione, dove diventiamo quasi parte integrante della compagnia di attori polacchi capeggiata da Maria e Josef Tura (gli straordinari Benny e Lombard) che si rende protagonista delle più spassose peripezie che si siano mai viste al cinema. Qui, è bene puntualizzare, non si parla di battute che strappano becere risate, ma di vere e proprie situazioni comiche perfettamente studiate e calibrate che si risolvono in uno spasso crescente. Un divertimento puro che il cinema contemporaneo non è più capace di creare. Se poi si pensa che l'azione si svolge durante l'occupazione nazista della Polonia (l'opera è del 1942!) e che gli attori cercano di salvare le proprie vite "recitando", allora si intuisce che il film è doppiamente grande, perché riesce a parlare in modo tangenziale (e dunque ancora più efficace) del valore salvifico dell'arte. Da mirare e rimirare. Voto: 5 su 5 (Film visionato il 30 luglio 2013)