Il clima di odio fomentato soprattutto da Renzi e Berlusconi (sempre più in sintonia) è stato spesso sottovalutato, etichettando certe uscite come una normale competizione da campagna elettorale, ma è davvero così?
La denigrazione passa da termini come “fascisti inconsapevoli”, “squadristi”, “buffoni”, “potenziali stupratori”, ecc…
Ieri, il condannato per frode fiscale Silvio Berlusconi interviene nell’ennesima trasmissione televisiva dimenticando volutamente che abbiamo a che fare con un pregiudicato.
La consapevolezza di essere in calo di consensi, con la conseguente ascesa del MoVimento 5 Stelle nel gradimento dei cittadini, ha evidentemente fatto perdere il buonsenso nei politici, che invece dovrebbero essere l’esempio per tutti.
Il capo di Forza Italia, il partito fondato da Dell’Utri e Scajola, ha quindi pensato bene di alzare ulteriormente i toni, appellando Beppe Grillo come “assassino”.
E’ un chiaro attacco dettato dalla disperazione di scomparire dalla scena politica, ma non è pericoloso fomentare l’odio?
Ieri, durante un dei nostri quotidiani banchini, abbiamo assistito ad un fatto davvero sconcertante!
Un uomo si è avvicinato ad alcuni attivisti e li ha ripetutamente insultati mentre stavano promuovendo l’evento di questa sera a Firenze (in piazza SS. Annunziata con Beppe Grillo).
I nostri ragazzi hanno sorvolato (non è la prima volta che accade), ma evidentemente le provocazioni per questo individuo non sono state sufficienti, scagliandosi contro i presenti e malmenando uno dei nostri attivisti!!!
Roberto, a cui va tutta la nostra completa solidarietà, è stato colpito al volto ed è stato portato subito in ospedale.
Abbiamo quindi fermato l’uomo e chiamato la polizia, che è prontamente intervenuta ed ha identificato l’aggressore.
Roberto ha riportato diverse contusioni al volto, un occhio nero e diversi punti al sopracciglio!
E’ evidente che il fatto abbia causato un notevole shock alla vittima dell’aggressione ed a tutti i presenti.
Questo è, purtroppo, l’ennesimo caso di una serie che si aggiorna nel tempo:
Dicembre 2013. Pierdomenico Martino del Pd spintona Scagliusi e Sibilia del M5S, scagliando con violenza a terra il cellulare di Scagliusi.
Dicembre 2013. Il deputato all’Ars del M5S, Giorgio Ciaccio, è stato assalito e derubato nella zona di piazza Borsa da due ragazzi.
Gennaio 2014. Il questore di Scelta Civica D’Ambruoso colpisce al volto la deputata pentastellata Loredana Lupo.
Marzo 2014. A Teramo una persona dell’entourage del PD aggredisce un nostro attivista, reo di filmare la sosta in piazza di un camion elettorale del Partito Democratico, spaccandogli il cellulare.
Maggio 2014. Piergiorgio Bizzari, 22enne candidato consigliere del Movimento a Giulianova, è stato colpito al volto con un pugno sferrato dal fratello del sindaco uscente del PD, Giovanni Mastromauro.
Presumiamo che il gesto accaduto ieri a Firenze sia solo opera di un folle, ma un forte dubbio (visto l’elenco sempre più ampio di azioni simili) serpeggia sempre più.
Questi toni così sprezzanti e fuori le righe (le dichiarazioni di Berlusconi sono di sole poche ore prima del fatto) non condiziona le menti più deboli e soggiogabili?
La ricerca disperata di consensi è legittimata a prescindere dagli effetti?
Il M5S è un movimento pacifico e lo ribadiamo in ogni contesto: non sarebbe quindi il caso che i leaders di PD e Forza Italia stigmatizzassero atti simili ed invitassero i propri sostenitori alla non violenza?
La candidata portavoce-sindaco Miriam Amato e tutto il M5S di Firenze si stringe solidale attorno al nostro attivista vittima di questo attacco, augurandoci che sia (almeno) l’ultimo caso!