Magazine Opinioni

Obelisco Mussolini, Laura Boldrini vuole cancellare la storia

Creato il 19 aprile 2015 da Mrinvest

Polemiche e critiche contro la Presidenta della Camera, Laura Boldrini, che ha proposto di cancellare dall’Obelisco Mussolini la scritta “Mussolini Dux”.

Obelisco MussoliniUn partigiano le suggerisce di abbattere l’Obelisco Mussolini, la Boldrini risponde che è arrivata l’ora che almeno la scritta sia cancellata.
E’ quello che è successo due giorni fa a Montecitorio al termine della cerimonia in ricordo del 70esimo anniversario della Resistenza, che precede la celebrazione del 25 aprile, data della liberazione dal nazifascismo.

L’Obelisco Mussolini è stato costruito nel 1932, con marmo di Carrara, di fronte al complesso sportivo del Foro Italico ed è alto 17,5 metri esclusa la base. Fu chiamato inizialmente Stele Mussolini, in onore del Duce. Sull’Obelisco è incisa infatti la scritta “Mussolini Dux”.

Polemiche e critiche sono piovute sull’ennesima crociata della terza carica dello Stato. Critiche dal centro destra e da Salvini (“Ricoverate l’incapace Boldrini”). Si è dissociato anche Matteo Orfini, Presidente del Partito Democratico.

La storia può essere compresa o criticata, ma non cancellata.

La Boldrini è troppo di parte e non è serena nelle sue esternazioni. Forse non ha capito che la storia siamo tutti noi, che la storia è nata con l’uomo ed è fatta purtroppo anche di periodi bui, dove la crudeltà degli uomini travalica ogni senso umano di pietà e tolleranza.
I libri raccontano di pace e di guerre, di dittature, di vita e di morte, di Governanti e di Papi. I fatti che ci fanno orrore sono parte della storia. Ed anche i palazzi, i monumenti, le chiese che stanno intorno a noi testimoniano il passato, ce lo raccontano, anche se a volte non è piacevole.

Il pensiero della Boldrini a proposito dell’Obelisco Mussolini è inaccettabile, un’offesa alla democrazia ed alla stessa convivenza civile e democratica. Il passato non si cancella distruggendo una memoria storica o abbattendo un monumento o semplicemente cancellando una scritta. La memoria va conservata e trasmessa all’interno di una sana democrazia e volerla cancellare significa essere incivili.

Distruggere le nefandezze del passato abbattendone i simboli.

Partendo dalla teoria quanto meno bizzarra e pericolosa della Boldrini, per cancellare gli orrori del passato si potrebbero abbattere, oltre che l’Obelisco Mussolini, anche tutti i palazzi ed i monumenti costruiti durante il periodo fascista, compreso il quartiere dell’Eur. Anche il Colosseo è un monumento dell’orrore: dentro quell’arena si sono versati fiumi di sangue, dai cristiani divorati da belve feroci ai gladiatori, spettacoli che allietavano gli antichi romani. E l’elenco sarebbe molto lungo.

I monumenti ed i luoghi che hanno segnato gli orrori della storia devono essere conservati e tramandati nella memoria, perchè rappresentano il futuro, un futuro che non deve ripetersi. Un esempio di intelligenza storica lo hanno dato gli Ebrei che, invece di demolirlo, hanno fatto del campo di concentramento di Auschwitz un luogo della memoria, e stiamo parlando dei posti dove sono stati commessi tra i peggiori orrori della storia.

L’Obelisco Mussolini è un esempio di architettura bella e originale, come del resto buona parte dei monumenti che hanno caratterizzato l’epoca fascista. Fa parte del patrimonio artistico della storia italica e non si può cancellare.
O ci vogliamo mettere alla stessa stregua dei talebani o dei tagliagole dell’Isis, che tentano di demolire la memoria del passato distruggendo sculture e monumenti millenari perchè simboli di una religione o di politiche contrarie alle loro leggi?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :