Oddio...Gasparri!

L'onorevole Maurizio Gasparri (colto nella foto in un momento di relax), è uomo dalle grandi emozioni e dalle proposte storiche. Nel senso che quando non sa che pesci pigliare, e quando gli capita di pensare alla politica nel corso dei suoi inutili pellegrinaggi notturni all'Acqua Acetosa, si rifà alla storia che il ministro La Russa ha cercato di insegnargli senza grossi risultati. Così, rivedendo le immagini degli scontri di martedì scorso a Roma, è stato colto da una folgorazione e si è posto una domanda: "Che faceva - si è chiesto Gasparri - il Duce quando visitava una città dove poteva essere contestato? Arrestava prima tutti i potenziali dimostranti". La storia ci racconta infatti che a Bologna come a Milano, a Parma come a Catania, poco prima dell'arrivo del Duce sparissero improvvisamente tutti gli omosessuali, gli zingari, quelli che avevano i capelli rossi, gli intellettuali senza tessera del PNF, i mariti cornificati dalle esuberanze di Benito, gli anarchici dichiarati e quelli presunti, i falegnami (per via del martello) e i contadini (a causa della falce). Il Duce sfilava quindi fra due ali di folla festante dalla quale erano stati preventivamente espulsi i potenziali scassapalle. "Le visite di Mussolini erano una festa - ha pensato Gasparri -, perché non facciamo la stessa cosa per l'approvazione della riforma di Maria Stella Stellina Gelmini così alla fine brindiamo con lo spumante ed evitiamo le molotov?". E Gasparri, che è uomo delle Istituzioni, questa puttanata mica se l'è tenuta per sé, l'ha sbandierata ai quattro venti fiero della citazione "ducesca". Per colmo della sfiga però si è trovato di fronte un vero e proprio muro di gomma tanto che neppure il ministro che avrebbe dovuto prendere in considerazione la sua proposta (Bobo "Blues" Maroni), lo ha degnato di una risposta. E' stato a quel punto che, sconsolato, Gasparri è salito a bordo del Suv che Putin ha regalato a Berlusconi che lo ha regalato a Ignazio La Russa che a sua volta lo ha donato al suo capogruppo al Senato perchè non funzionava un cazzo, ed è andato all'Acqua Acetosa sempre alla ricerca del Circolo del Polo delle Libertà. Ieri sera Massimo D'Alema da Fazio ha detto: "Non commento mai le dichiarazioni dell'onorevole Maurizio Gasparri". A questo punto ci piacerebbe sapere chi risponde a Gasparri, discuterà pure con qualcuno o no? Onorevole, solitudine per solitudine, se avesse voglia di scambiare quattro chiacchiere e di un vaffanculo ci telefoni pure tanto ormai lo fanno tutti. Meglio un sano fanculo che il silenzio.Si fidi.