Odio il nuovo layout di Blogger.L'ho già scritto? Beh, è ...

Odio il nuovo layout di Blogger.
L'ho già scritto? Beh, è bene ripeterlo.
Anzi, non lo odio, ché odiare è solo energia sprecata.
Si fa più fatica a cercare di comprendere qualcosa o qualcuno, ma in certi casi lo si fa anche volentieri.
Nel caso di blogger, proprio no. Ha una visualizzazione dal cellulare pessima, e per me che lo uso praticamente solo dal cellulare... non sto a ripetermi.
Ma non è di questo che volevo scrivere.
La Purulla ha imparato l'uso degli auricolari.
Di lì esce musica, quindi si balla, quindi sono i suoi nuovi grandi amici.
È tenera da vedere, con quel pirillino vicino all'orecchio.
Peccato che adesso li voglia a tutti i costi anche quando li sto usando in auto, per telefonare. Devo prenderle una radiolina.
Ah, e poi parla nel sonno. Ne avevo il sospetto da qualche notte, ma pensavo che me la stessi sognando. Invece è lei che sogna: la scorsa notte probabilmente stava sognando un gatto, e un "Maaa..." tenerissimo ha riecheggiato per la casa.Mi rendo conto che sto diventando troppo ci-ci-che-bella-mia-figlia, datemi un pugno in testa!
E non era neanche di questo che volevo parlare.
Oggi pomeriggio (anzi, ieri, visto che è l'una passata) sono andata all'ufficio postale.
Fatta la fila, arrivo allo sportello.
"Salve, devo spedire questo oggetto".
"Le serve la scatola?"
"No, lo spedisco con la carta a bolle e l'oggetto bene in vista così lo rubano meglio" "Sì, grazie".
"Ok. Deve andare laggiù, a comprare la scatola".
Ma dico, è tanto difficile tenere un paio di scatole di cartone dello spessore di mezzo centimetro dietro le spalle di chi sta al pubblico? Che è, non c'avete posto? Beh, in effetti quelle armadiature VUOTE potrebbero servire ad altro.
Vado a comprare la scatola. Ma al bancone non c'è nessuno. Ci sono matite, gomme colorate, pupazzi di peluche, libri della Clerici, della Parodi, di Spyros di Masterchef. M'è venuta fame, ma la signora addetta alle vendite non giunge. Sta discutendo con un'aspirante acquirente di un Oscar mondadori, che però polemizza perché il libro che le interessa non è in sconto. E' un libro di Fabio Volo. Il falsofindalnome. Reprimo la polemica che mi sta nascendo in testa, mi faccio viva alzando manina e sopracciglio, la cliente non compra e se ne va.  La signora multitasking è gentilissima (infatti stava quasi per soccombere davanti alla lettrice di Fabio Volo, scommetto che se non l'avessi salvata in tempo avrebbe messo lei i soldi di differenza pur di farglielo comprare).
E' pettinata come Veronica Lake. Se non avete un padre appassionato di cinema come il mio, non so se la conoscete, quindi eccola qua. Blogger non mi fa caricare neanche una semplice immagine (grrr).
Il problema è che la signora ha un difetto vistoso all'occhio parzialmente coperto, e i capelli non fanno che sviare lo sguardo verso di esso. Mi domando se il suo parrucchiere non sia un po' una carogna, e dopo aver letto il post di Sfolli di ieri ne ho la certezza.
Mi sto distraendo e soprattutto la sto fissando, cosa di per sè sgarbata, come se mi fissassero la cicatrice che ho sulla spalla: non si fa. Scusami, signora. Però ti ho dato i soldi giusti per la scatola e non ti ho lasciato senza monete!
Torno allo sportello: pacco pronto, bollettino compilato, tutto fatto, pago. Aspetto.
"Ehm. Il resto?"
"Eh?"
"Mi deve dare ... € di resto. Il totale era ..., io le ho dato ..., me ne deve dare ...".
"Ah non mi aveva dato ...pochi€?"
"No, le avevo dato ...molti€".
Non era una svista. Ha fatto la faccia del "mannaggia, che peccato, se n'è accorta".
L'avrei attaccato al muro.
In compenso, uscendo, ho trovato cinque euro per terra. Li ho investiti in un gratta e vinci, uno di quelli costosi che non compro mai perchè la probabilità di vincere è bassa, ma irrazionalmente ho pensato "magari è un segno del destino e vinco qualcosa". Ovviamente non ho vinto un piffero.
Come diceva Charlie Brown, lo sciocco e il suo denaro si separano presto (chi si ricorda di questa vignetta? E soprattutto: leggevate i Peanuts quando eravate piccoli?).
Buonanotte.