Magazine Diario personale
Mi da proprio fastidio al punto che in alcune occasioni quando sono molto stanca e sotto stress mi capita persino di svenire.
In effetti da quando è nato Pulcio ho sempre pensato "come reagirò il giorno in cui mio figlio inevitabilmente si farà male e gli uscirà qualche gocciolina di sangue??"
La prima risposta è stata "Oddio svengo!!!!"
Poi riflettendo alle circostanze ho valutato che in effetti questa non sarebbe la giusta reazione perciò spero di rimanere abbastanza lucida da gestire queste sfortunate situazioni senza entrare troppo nel panico ;)
...L'altro ieri però purtroppo gli è capitato il primo piccolo incidente e si è fatto una piccola ferita sul nasino, in realtà niente di grave, un graffietto davvero superficiale, ma quando ho visto quel filino di sangue sul nasino mi è preso un colpo!!!!
Lì per lì mi sono spaventata e cercando di rimanere lucida ho analizzato la cosa, mi sono resa conto che non era niente e mi sono un pò ripresa.
In altre occasioni invece mi è capitato di non riuscire più a controllare lo stato di panico nonostante gli immensi sforzi di restare lucida e così sono caduta a terra come una pera matura!!!
Fortuna che ormai conosco le mie reazioni perciò quando mi accorgo dei segni che preannunciano un possibile svenimento mi "accomodo" sul letto o sul divano, tiro su le gambe e pazientemente respiro a pieni polmoni finchè non passa ;)
Ovviamente devo sperare di non essere in mezzo alla strada altrimenti difficile che possa portarmi nella borsetta un divano o un letto "da viaggio"!!!!
Questa paura del sangue tra l'altro mi ha sempre infastidito....diciamo che più che altro ha sempre infastidito il mio orgoglio perché essere consapevole di aver paura di qualcosa ci da sempre una sensazione di rifiuto di voler accettare questa nostra debolezza!!!!
Tempo fa ne ho parlato con degli amici medici, perché volevo un consiglio su come imparare a gestire questa mia debolezza ed alla fine siamo/sono giunta a fare due considerazioni:
1) svenire quando fai le analisi del sangue o quando vedi il sangue o assistere a scene truculente è una cosa molto frequente di cui soffrono molte persone (anche uomini all'apparenza invincibili) e che non sempre c'è modo di vincere completamente questa paura, di conseguenza non ci si deve vergognare ma semplicemente accettare la cosa, perciò se svieni svieni basta che non fai troppo rumore quando cadi per terra!
.....buuuuuu.....non mi piace granchè però!
2) si può cercare di controllare le proprie reazioni cercando di restare tranquilli e lucidi magari sdraiandosi a terra e tirando su le gambe cercando di mantenere una respirazione costante, oppure cercando comunque una posizione comoda e concentrarsi sulla respirazione allontanando i pensieri che ci creano quel panico.
questa è una buona soluzione ma non sempre logisticamente è possibile inoltre se lo stato di panico è ormai avanzato difficile che riusciate ad allontanare le immagini o le scene che vi hanno spaventato ma insomma vale la pena tentare....CHE LA FORZA SIA CON TE!!!
A volte funziona :D
Io mi metto spesso volutamente alla prova, una sorta di terapia d'urto, però non sempre ci riesco.
Tempo fa per esempio ho portato Pulcio a fare i prelievi del sangue insieme al papà, quando siamo entrati nel laboratorio ho spiegato alle infermiere che preferivo non assistere spiegando il perché e loro sono state molto comprensive.....
"Guardi signora se è così allora è bene che lei resti fuori, lasci qui suo marito, poi pensiamo noi al resto. Se dovesse sentirsi male mentre facciamo il prelievo al bambino...."
La frase recitata con un tono di voce molto freddo e distante, e volutamente lasciata in sospeso, sebbene sembrasse del tutto cordiale conteneva un messaggio subliminale facilmente interpretabile...
"Signò! meglio che esci perché se caschi pe ttera mentre stamo a fà le analisi ar pupo poi nun c'hamo tempo de tiratte su..." ed una vocina silenziosa dentro di me ha aggiunto "e poi magari ce scappa pure che te camminamo addosso!"
Stando così le cose ho capito il messaggio ed ho aspettato pazientemente fuori, nel mentre ho sentito pianti e grida disumane ma mio marito poi mi ha assicurato che il piccino non ha pianto tanto per il dolore del prelievo quanto per il fatto che era praticamente immobilizzato dalle nerborute e possenti figure delle due "amabili" infermiere :D
......povero Pulcio!
Bene se per caso tutto ciò ha stimolato la vostra curiosità vi propongo di fare Esercizio di svenimento...
La procedura è piuttosto semplice e banale, chiunque ci può riuscire con un pò di tentativi.....se volete provare potete sappiate che funziona più o meno così per tutti:
Comincia a girarti la testa, vedi macchie di luce, sudi freddo e ad un certo punto PUFF!!!
Piombi nel buio più totale senza nemmeno accorgertene....sei SVENUTO tu non lo puoi sapere ma è così!
Se alla scena hanno assistito degli spettatori ti racconteranno il fatto quando ti sarai ripreso a forza dei loro schiaffoni....dopo ti faranno male le mandibole ma almeno ti avranno risvegliato.....e a te toccherà pure ringraziarli dopo che ti hanno picchiato :P
Secondo me la cosa peggiore non è quando svieni ma quando ti riprendi perché il cervello torna a funzionare e davanti agli occhi vedi come passare a gran velocità tutto quello che è successo e che ricordi, provi una sensazione di profonda confusione e non capisci dove sei, chi sei e cosa fai.
Ti sembra di voler afferrare tutti questi pensieri frettolosi per trovare quello con cui ricominciare a ragionare (perchè in questa fase non vi è un ragionamento lucido) ma ti accorgi che non ci riesci, ti sfuggono uno dietro l'altro fino a quando gli occhi non cominciano a riproiettare la realtà....
Insomma un'esperienza che tutto sommato si potrebbe pure evitare!!!!
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