Oggi vado a cambiare residenza. Non sarò più ospite della Brianza, ma ne farò parte, esercitando qui il mio diritto di voto.
In fondo sono contenta di avere la residenza qui in questa città partigiana, operaia che ha richiamato a sé negli anni del dopo guerra tanta gente dal sud: anche un fratello della mia nonna si trasferì qui a ridosso della guerra. I suoi discendenti dovrebbero esserci ancora.
Oggi vado a cambiare residenza. Porterò le carte, i documenti, una firma qui e attenda la visita del messo comunale…beh perché vengono a controllare se effettivamente vivi qui o se sei un residente farlocco.
Non sarò più sullo stato di famiglia, sarò io la mia famiglia…e Tylde, ma lei mi sa che non posso metterla sullo stato di famiglia. Peccato.
Esco.
Vado a cambiare residenza.