L’Italia studia i suoi avversari “olimpici” e intanto strizza l’occhio ai membri del Cio che fra poco più di due anni sceglieranno la sede dei Giochi del 2024. Il lavoro di lobbying va avanti a Baku, la capitale dell’Azerbaigian che in questi giorni sta ospitando la prima edizione dei Giochi Europei. A Roma, Parigi, Amburgo e Boston si aggiungerà presto anche Baku. Stando a quanto si apprende, infatti, la ricca capitale azera ha già impacchettato il dossier per la candidatura a cinque cerchi.
(huffingtonpost.it)
La cena di gala a Casa Italia tra Coni e Cio. La risposta del Coni ai colleghi di Francia e Germania, che ieri hanno promosso le candidature di Amburgo (con una cena a casa dell’ambasciatore tedesco,) e Parigi (in un club sul lungomare di Baku), è la serata di gala organizzata stasera a “Casa Italia”. Centocinquanta ospiti, fra cui venti membri del Cio, hanno risposto all’invito del numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò, per una cena nel quartier generale azzurro. “Abbiamo fatto come la Germania e la Francia ieri, ma a modo nostro sulla scia del ricevimento odierno del presidente della Repubblica Aliyev”, ha spiegato il presidente del Coni. “Io stesso non mi aspettavo così tante persone, è molto importante il rapporto con i nostri competitor europei, tedeschi, francesi e americani”, ha evidenziato Malagò, seduto allo stesso tavolo di Tony Estanguet e Claudia Bokel, membri Cio di Francia e Germania. ”Per me la competizione deve essere all’insegna del fairplay, come d’altronde è lo sport. E poi nella vita c’è un primo voto ma può essercene anche un secondo o un terzo. Anche il secondo o il terzo amore possono essere importanti…”, ha detto alludendo a possibili alleanze all’assemblea del Cio del 2017.
I primi riscontri positivi alla candidatura di Roma sono già arrivati. “E’ una candidatura molto bella. Roma ha già ospitato i Giochi nel 1960 e l’Italia è l’Italia. Ci sono tutte le condizioni indispensabili per fare i Giochi”, ha detto il brasiliano Bernando, ex giocatore di volley con un passato a Modena e oggi membro Cio. “Quella di Roma è una candidatura molto buona e di qualità. E io amo l’Italia”, le parole di Borzov. Ma la trasferta di Baku è anche l’occasione per tenere d’occhio le mosse di un altro avversario “in pectore” dell’Italia per le Olimpiadi del 2024, vale a dire proprio la capitale azera.
In attesa dell’ufficialità, il leader Ilham Aliyev ieri ha incontrato il presidente del Cio, Thomas Bach, e ha incassato i complimenti per la cerimonia di apertura dei Giochi Europei. Per i vertici di Roma 2024, Baku è un avversario da rispettare e da non sottovalutare. La Bugno, in costante contatto con il presidente del Comitato promotore Luca di Montezemolo, sta studiando impianti, infrastrutture e logistica della prima manifestazione continentale. Spunti che negli ambienti del Comitato promotore di Roma non fanno venir meno la convinzione di poter far meglio e di realizzare un’Olimpiade sostenibile, più in linea con i dettami dell’agenda 2020 del Cio, in grado di lasciare una “legacy” importante. (ADNKRONOS)