E Monti disse NO.
NO ai giochi olimpici a Roma nel 2020. Francamente concordo, troppe incognite e in un momento del genere troppo rischioso.
Pare che il Presidente abbia dato il ko andando a valutare due cose principali:
- i costi raddoppiati dell’Olimpiade che si svolgera’ a Londra
- la fine della Grecia del post-Olimpiade del 2004.
E’ chiaro a tutti che un evento del genere porta sviluppo e investimenti, ma troppe richieste e rassicurazione richiedeva il CIO, per cui la candidatura e’ decaduta con la consegna di una lettera allo stesso Comitato organizzatore in cui Roma e l’Italia fanno un passo indietro.
Come gia’ detto l’evento avrebbe portato sicuramente turismo e investimenti qui in Italia, ma in un momento cosi’ nero e cosi’ drammatico per molti credo sia la decisione piu’ saggia, vedremo ora come la prendera’ il Sindaco di Roma.
Certo Barcellona e’ stata rilanciata dall’aver ospitato le Olimpiadi, ma la stessa cosa non si puo’ dire di Atene, Alemanno aveva presentato un piano con investimenti privati per 2/3 di quanto richiesto per le nuove strutture e per l’organizzazione, dallo Stato sarebbero dovuti arrivare SOLO 120 milioni di euro, ma evidentemente Monti ha pensato che fosse troppo e che non finisse veramente li. Ovviamente nella battaglia delle cifre tra i promotori e il gruppo dei NO non si sa quale sia la verita’ e quanto lo Stato avrebbe veramente dovuto sborsare, ma resta il fatto certo che al momento a Londra le spese sono aumentate del 30%.
Restano in corsa Madrid, Tokyo, Istanbul, Doha e Baku, chi se le aggiudichera’?
Massi