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Oltre la morte..seconda parte+

Creato il 24 gennaio 2011 da Gianpaolotorres

Oltre la morte..seconda parte+

autore Katia

Lo studio delle esperienze di pre-morte porta comunque a dei cambiamenti nelle persone, io mi sento in pieno contatto con la vita ed estremamente forte, e violentemente libera.

Ogni volta che decido di cambiare capitolo, intendo, ogni volta che cerco di dare un’impronta diversa alla mia vita, ecco…che ritorna in diversi riscontri.

Credo che gli aspetti religiosi del fenomeno abbiano grande importanza, non credo di essere la sola persona a poter dire che il piu’ bel momento della mia vita è stato quello in cui ho creduto di morire.

“Come facciamo a sapere che i vivi non sono morti ed i morti non sono vivi?” “Euripide”.

Qualcuno ha cercato di spiegare l’esperienza pre-morte come un meccanismo biologico che interverrebbe in punto di morte, ma c’è una cosa ancora piu’ strana che accade, ovvero la tua genialita’ emerge, se hai delle doti particolari, se sai scrivere,comunicare, cantare, recitare, cucinare, ballare…qualsiasi cosa tu sappia fare, la farai, bene, ancora meglio, avrai un destino segnato…saprai con certezza perche’ sei stato messo al mondo.

 La persona che ha avuto l’incidente con mè, all’epoca faceva il modello,aveva un appartamento bellissimo in una delle vie piu’ in di Milano, oggi…segue la voce di Buddah…vive in una roulotte ad Ibiza, si mantiene vendendo (…) ai mercati…in questi ultimi anni è stato in Nepal, nell’Amazzonia, è andato a parlare con lo Sciamano, nei suoi viaggi mistici incontra…la luce…dice che l’uomo per essere felice non ha bisogno che del sole, della luna, del mare, dell’acqua e dell’erba…appunto…nient’altro, odia la tecnologia, odia il consumismo ed il perbenismo…

 Posso sdrammattizzare dicendo che colei che ha sbattuto la testa sono io, lui un’altra parte del corpo… in realta’ il suo enorme senso di colpa, dovuto all’incidente lo ha portato a questo.

Credo che sia stato peggio per lui, vedere la persona che ami in fin di vita, sentendoti in qualche modo responsabile…quando tutti ti dicono “è morta”, non siamo piu’ riusciti a parlarne, perchè ogni volta…ci guardiamo negli occhi e poi una specie di barriera si mette fra di noi, come se ognuno di noi fosse in qualche modo rinchiuso in una gabbia, e da quella gabbia, da quel carcere, non puo’ piu’ uscire.

 Tutti questi eventi dello spirito sono comunque legati ad uno stesso filo, cosi’ come i fenomeni della comunicazione, non sono altro che una rivelazione.

 Quando hai questo genere di esperienza, ti passa il concetto della paura, capisci che ogni momento è quello giusto per dire, comunicare, esprimerti e non provi piu’ imbarazzo e non provi piu’ timore, soprattutto, non vuoi perderti un nuovo giorno…senza dubbio migliore.



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