Scritto da Eugenia Nicolosi
Sembrava arrivato il momento finalmente, di poter tirare un sospiro di sollievo per Alberto Stasi. Il caso dell’omicidio di Garlasco infatti, pareva destinato agli angoli più bui degli archivi, almeno fino a questa mattina, quando la Corte d’Assise d’Appello di Milano ne ha ordinato la riapertura sulla base della possibilità di effettuare tre nuovi esami volti al recupero del DNA mitocondriale, recuperabile dal capello che venne trovato tra le mani di Chiara Poggi.
Inoltre é stato disposto un riesame della cosiddetta ‘camminata‘, impronte che il killer avrebbe lasciato sui gradini della scena del crimine e che scagionerebbero Stasi e della ormai nota ‘bicicletta nera‘ che la famiglia Stasi ha messo a disposizione dei periti e che sarebbe stata vista dai vicini la mattina in cui la ragazza venne assassinata.
Stasi, dichiarato non colpevole in Primo Grado, sarà dunque ancora una volta sotto processo come unico imputato per l’omicidio di Chiara Poggi, trovata senza vita nell’estate del 2007 all’interno della sua abitazione di via Pascoli a Garlasco, Pavia.
La nuova udienza é prevista per il 18 Maggio.