La prima scena è stata ripetuta molte volte, e si tratta di un attore belloccio che scende da una macchina, tira fuori il cellulare e parla per pochi secondi, dopo averla vista un paio di volte e aver ripreso tutto con la videocamera,mi aveva annoiata e sono rientrata.
Nella seconda scena, fatta nel pomeriggio e dopo ore di trucco, l'attrice sale mille volte sul cofano della macchina e si fa bellamente sbalzare giù subito dopo una decisa frenata
. Tutto questo per almeno una ventina di volte. Poveretta, non l'ho invidiata per niente soprattutto quando si è messo a piovere!Una delle tappe frivole, che mi ero data prima di affrontare questo insolito e straordinario viaggio, era di andare a Oboken, li dove tutto ha inizio, The Cake Boss!
Un paio di settimane fa ho potuto spuntarla dalla lista, ma iniziamo dal principio...Sono partita la mattina con grande entusiasmo, non mi sembrava vero di andare proprio nella pasticceria per mesi avevo visto solo in tv, lo credevo impossibile. Per arrivare a Oboken da New York è necessario prendere un treno che passa attraverso un tunnel sotto il mare, ma bastano pochi minuti e si è dall"altra parte.
Appena uscita in superficie ho acceso la videocamera, sapevo che pochi minuti a piedi e sarei arrivata, immagino che per molti sia una cosa sciocca, e lo è, ma che ci volete fare il potere dei media...
Quando arrivo davanti alla pasticceria la prima cosa che faccio, ovviamente è guardare la vetrina, le mie aspettative sono alte, lo ammetto, ma rimango delusa quando vedo solo Cakedummies impolverate appoggiate sopra un panno verde impolverato pure esso. Mi dico che forse non hanno il tempo di curare certe cose e subito dopo mi faccio fotografare davanti al negozio, ma mio marito non ha la pazienza di rifare le foto per trovarne una carina e così il primo flash va bene, sono venuta orrenda, mi rifiuto di postarla.
Subito dopo cerco di capire come è organizzata le fila e mi rendo conto che ci sono ben due file da fare prima di entrare e fare la terza fila per acquistare, una colonna infinite di persone in attesa. In preda allo sconforto, andiamo a mangiare per decidere il da farsi, un signore ci dice che per entrare ci vogliono almeno due ore di fila!, si mangiamoci su! Con alcune strategie femminili che tutte noi conosciamo, convinco mio marito a metterci in fila, ma mi da come limite 2 ore, e io incrocio le dita. La prima fila dura un ora e quindici minuti e quando finalmente attraversiamo la strada, mi sembra che mi abbiano regalato qualcosa per la contentezza!
Mi rimanevano ancora 45 minuti, la seconda fila è proprio davanti al negozio e uno dei ragazzini che si vedono anche nel programma distribuisce i numeri per poter comprare i dolci all"interno del negozio, a me tocca il 57. Qui in mezz"ora sotto il sole c'è la caviamo e finalmente entriamo.
Che delusione ragazzi: Io abito a Bologna, ma credo di poter parlare per tutta Italia, una qualunque delle nostre buone pasticcerie è meglio! Il negozio è molto piccolo e decisamente datato, le vetrine sono parzialmente vuote e piene di briciole, mi rendo subito conto che hanno i medesimi dolci che ho trovato nel negozio super nuovo e pulito di Time Square. Non demordo e mi metto in fila, ho il numero 57 e quando entro siamo al 40, Tic! Tac!
Le due ore sono quasi finite e io ho dato la mia parola, mi guardo intorno capendo molto bene che probabilmente non sarei riuscita a comprare nulla e sinceramente nemmeno mi andava..Finalmente vedo spuntare Mauro, il braccio destro di Buddy, che esce dalla porta virtuale che separa il bancone dal laboratorio della pasticceria. Evviva posso portare a casa un risultato! Lo riprendo con la fotocamera come fosse un divo del cinema e dopo un minuto rientra, nessuna traccia di Buddy e nemmeno delle donne dei famiglia, oramai più frizzante e soddisfatta di prima mi guardo intorno e vedo famiglie che strisciano la carta di credito spendendo oltre 100 dollari per ma tortina di piccole dimensioni e che dopo essersi fotografati escono, e io? Le mie due ore sono scadute e io sono decisamente stufa, che faccio? regalo il mio 57 ed esco!
Guardate il video della mia giornata a caccia del Boss delle Torte, non sono una gran video Maker ma è carino vedere le riprese l'atmosfera e il negozio dall'interno e naturalmente l'unica star trovata, Mauro!Girato l'angolo della strada, soddisfo la mia voglia di dolce con un soft yogurt al cioccolato e mango strepitoso!
Ma le nostre saint honorè quanto sono buone? niente da fare noi italiani, anche nella pasticceria, abbiamo una marcia in più, dovremmo riuscire ad unire il lato estetico americano con il sapore autentico e sano della nostra pasticceria! E ora vorrei tanto una fetta di tenerina al cioccolato fondente e dal cuore caldo e moido! Dopo aver disilluso con il mio pessimismo tutte o quasi le mie care amiche che mi seguono, vi lascio l"ultima dalla mia amata metropolitana:tutti, ma proprio tutti giocano a Candy Crash, se non lo conoscete non aprite questo link, crea dipendenza, e sicuramente penserete che è un gioco stupido, proprio come ho fatto io... È ora vi mando un grande bacio, vi abbraccio forte e vado a cercare di superare il 32°muro di Candy Crash!