A Castel Goffredo, all’inizio del mantovano, le chiamano Neder. Per questo il Neder Cafè, il grazioso bar gestito da Emanuela Redini, le omaggia e fa in modo che in qualsiasi punto ti metta le senti borbottare. Dopo che Orlando, un calabrese travestito da mantovano, ti ha preparato i piatti tipici del posto, ti fermi lì per quattro chiacchiere. C’è il Volpi, che ti racconta della sua infanzia a Sabbioneta e dei piccoli passi che poi sono quelli che rendono grande la quotidianità; c’è la duchessa, di professione insegnante, che ti mette di buon umore con la sua solarità; c’è il gruppo di bevitori habitué che hanno sconsacrato lo Spritz, trasformandolo in Sprotz. Basta invertire il vino bianco con quello rosso e la magia è fatta: il drink si ostina ad essere più rustico e campagnolo. Non ci vuole poi tanto a fermare il tempo: buona compagnia nel posto giusto.
Dopo un paio di Sprotz, è legittimo dimenticare il telefono e vivere un giorno senza l’assillo dei trilli. Tanto a rispondere ci pensa Emanuela e lo staff del Neder Cafè. Questo mi riporta ai tempi in cui mio padre, in un paesotto di provincia del Sud Italia, andava a ricevere le telefonate in un baretto al centro del paese. Tutto torna, prima o poi. Più che lo smartphone, avrei preferito io restare in “ostaggio” in quel posto, ad osservare Emanuela che preparava stucchizzini, Matteo che mi parlava di Fabio Testi e il Volpi avvolto dai racconti di gioventù. Sarebbe stato l’ennesimo escamotage per mantenere inalterato il gusto della vita.
Castel Goffredo on line
Aperol Spritz