Aveva quasi quattro mesi e il ricordo a distanza di tempo e' che ho viaggiato tutto il tempo sul sedile dietro, accanto a lei, passandole biberon e giochini, per limitare le fermate solo ai momenti di crisi e al cambio pannolino...che comunque sono state molte, ci abbiamo messo 10 ore e mezzo e io ero sfatta di maldauto ancor piu' che di stanchezza operativa. Man mano che le sue capacita' prensili l'hanno resa piu' indipendente nel bere, mangiare, giocare, la mia presenza accanto a lei e' diventata meno necessaria e quando lei e' passata dall'ovetto al seggiolino, io sono tornata a sedermi davanti, diventando una tipica madrepasseggera col braccio sinistro snodabileallungabile (a differenza della madreguidatrice che, presumo ha il braccio destro snodabileallungabile) per porgere ciucci puliti, ricariche di acqua, di latte, di grissini, sbucciare la frutta e cosi' via..
Nell'apprestarci alla Grande Traversata di Natale, i primi 1400 km di fila di Meraviglia (gia' rivelatasi di temperamento paziente e sonnacchioso sui 400 km di un paio di settimane prima casa-nonni), c'erano due novita' da affrontare rispetto a quel primo percorso di quasi due anni fa:
- sul sedile posteriore, tra l'ovetto di una (sistemato a sinistra) e il sedile dell'altra (sistemato a destra), io non c'entro. Quindi avrei dovuto fare la regista della situazione dal mio sedile davanti, sempre grazie al famoso braccio sinistro allungabile e snodabile, per porgere anche eventuale ciuccio, giochini, sistemare cuscino poggiatesta etc a Meraviglia.
- Meraviglia era ancora in allattamento al seno full time e a richiesta, quindi se non per far mangiare lei, quanto meno per non esplodere di doloredaghisa io, ci dovevamo per forza fermare ogni 3 ore e mezzo massimo.
Ora, sicuramente il fatto che Meraviglia sia una bimba easy going, che ben volentieri in auto sonnecchia allungando il tempo di pausa tra le poppate, ha contribuito a rendere questo viaggio di andata da 1400 k e di ritorno da 1651 (nel mentre ci siamo spostati dalla casa natale del Senator alla Capitale) meno devastante di quanto avrebbe potuto essere, cio' non toglie che ci sia voluta una certa organizzazione prima di partire per far fronte al prevedibile e, come sempre, una certa improvvisazione per far fronte alle necessita' che si sono rivelate strada facendo.
Ecco il succo della mia esperienza nei miei consueti ed amati bullet points:
- STUDIARE IL PERCORSO: controllate qual'e' la strada piu' adatta per voi (economica, veloce, attraverso certi paesi od altri), verificate se i vostri documenti di identita' sono in regola per entrare e uscire dai paesi che attraversate, NON DIMENTICATE I DOCUMENTI DI IDENTITA' DEI BAMBINI, se avete bisogno della carta verde per l'automobile oppure no, quali sono le regole del pedaggio (in Germania l'autostrada e' gratuita, in svizzera si acquista all'ultima stazione di servizio prima di entrare o in dogana un talloncino di validita' annuale, stesso sistema ma e' possibile acquistarne una versione di durata settimanale in Rep.ceca e Austria). Quantificate quante volte fermarvi in base alle poppate se viaggiate con un bambino allattato al seno o, se soffre di rigurgito, anche se allattato con la formula, perche' comunque sara' necessario fargli fare il ruttino e quindi tenerlo fuori dall'ovetto, a macchina ferma. Se viaggiate con bambini piu' grandi contate una fermata ogni massimo quattro ore, ma in ogni caso tenete presente la variabile di dovervi fermare per un emergenza (pipi', cambio, nausea) in piu', questo potrebbe allungare ulteriormente il vostro viaggio. Avere un'idea del tempo che vi servira' per fare il viaggio non serve solo per decidere se dividerlo su piu' giorni ma anche per stabilire quante provviste (pannolini, latte, acqua, frutta, cibi secchi) portarvi dietro.
- TAPPE INTERMEDIE Decidete se fare il viaggio tutto di fila (se per esempio la distanza e' gestibile in un giorno o se guidate in due) o se fermarvi lungo la via presso amici, parenti o in qualche luogo che sia comodo al percorso stradale: verificate prima di partire all'altezza che vi interessa la presenza di motel (in europa sono ormai quasi dovunque gli ibis budget, holiday inn express, formula1) o altri alberghi a basso costo, di solito sono vicinissimi alle uscite autostradali e vi suggerisco di salvare l indirizzo nel navigatore di uno o piu' di questi hotel se non gia' di prenotare le stanze necessarie prima di partire
- DORMIRE Se vi fermate a far tappa e avete un bambino che ha spesso ha difficolta' a dormire la notte, valutate di prenotare due stanze separate, affinche' il guidatore del giorno dopo possa con sicurezza dormire e partire fresco per il resto del viaggio.
- BAGAGLI: fate i bagagli delle cose necessarie durante il viaggio in sacchetti o borsoni della spesa separati rispetto alle valigie e al resto che vi servira' una volta arrivati a destinazione, utilizzate i pozzetti dei sedili posteriori per alloggiare questi sacchetti in modo da poter arrivare al loro contenuto grazie al famoso braccio snodabileallungabile di cui sopra: un sacchetto con giocattoli di intrattenimento,uno con il necessario per cambio: pannolini medicine eventuali, sacchetti profumati, salviette, ciucci puliti, uno con biberon, latte di formula, acqua, latte vaccino, omogenizzati etc, uno con gli altri cibi secchi, frutta e bevande, Se vi fermate a dormire lungo la via, preparate una piccola valigia apposita con il necessario per la notte (pigiama, spazzolini etc) e il cambio vestiti per il giorno dopo, in modo da non dover svuotare l'auto alla ricerca del necessario
- FERMATE: cercate di fermarvi in modo regolare, ad esempio ogni tre ore, in modo che anche i bambini quando daranno segni di impazienza, imparino a prendere il ritmo e siano disposti a credere che ad una certa ora ci si ferma davvero, non li state ingannando (a meno di emergenze per le quali ci si ferma ovviamente alla prima stazione disponibile)
- CAMBIO: i bagni delle stazioni di servizio francesi , tedeschi e polacchi sono per mia esperienza sempre in ordine e ormai i luoghi con fasciatoio sono la normalita', ma piuttosto che cambiare i bambini in un ambiente esterno sporco e' sempre meglio attrezzare con un telo d emergenza il sedile frontale della mamma e procedere all'operazione
- MANGIARE: sgranocchiare durante il viaggio e' un modo per tenere i bambini buoni ma e' sempre comunque bene cercare di far coincidere il momento della fermata con quello del pranzo e della cena, anche se ovviamente si mangia in modo piu' spartano o disordinato che a casa. Siccome non sempre ai bambini puo' piacere "quel che passa il convento" (La Viatrix detesta McD), ricordarsi di mettere nel sacco del "cibo da viaggio" anche un paio di buste di prosciutto a fette, dei grissini e della frutta, per un eventuale pranzo al sacco mentre i genitori mangiano lo schifissimo big mac :-)
- BERE: latte o acqua o entrambi, piu' di quanto bevano normalmente a casa, per evitare la disidratazione. Il latte e' amico del maldauto,quindi se la strada e' piena di curve meglio limitarlo
- BIBERON: io ho abituato entrambe le bimbe a bere il latte di formula con acqua a temperatura ambiente, onde evitare l'annoso problema del riscaldare, ma nel viaggio in auto e' facile risolvere il problema con uno di quei piccoli scaldabiberon che hanno la presa che si infila nell'accendisigari
- VESTIARIO DA VIAGGIO: anche per i bambini scegliete abiti comodi, velocemente sfilabili per il cambio, che non stringano con bottoni, fibbie etc. Cercate di sistemarli in modo che non abbiano ne' freddo ne' caldo, in modo da non dover usare troppo il climatizzatore, che gia' le creature si disidratano nei viaggi lunghi. Piuttosto che mettere pantaloni imbottiti o calzamaglie, portate delle copertine da aggiungere come strato ulteriore sulle gambe.
- AUTO: fate attenzione alla temperatura dell'abitacolo, che non sia troppo fredda o calda, approfittate quando siete fermi per aprire le portiere e cambiare l'aria, fate cura prima di partire di avere delle tendine per i finestrini dei sedili posteriori per proteggerli dal sole, anche in pieno inverno.
- PAZIENZA. Tanta, ma non demordete. Un po' dormono, un po' giocano, un po' mangiano, un po' interagiscono....e soprattutto si abituano. Io non credo alla soluzione lettoredvd con i cartoni a nastro, perche' poi una volta arrivati c'e' il rischio che anziche' scoprire il mondo intorno la creatura voglia vedere i cartoni e allora si poteva restare a casa. Anche imparare a guardare fuori dal finestrino, a pensare, ad accettare il tempo del viaggio, fa parte del diventare viaggiatori.