Chi di voi ha avuto il “piacere” di avere un negozio Oysho in città, sa di cosa sto parlando.
Marca ormai da anni cara al mio cuore, anche se qui a Milano centro solo 1 store è “sopravvissuto” – e precisamente quello di corso Vittorio Emanuele, galleria – ed è un pò troppo piccino per i miei gusti, ma c’è sempre quello del Vulcano, centro commerciale fuori Milano, quando mi prende la voglia… già, vi starete chiedendo: la voglia di cosa?
Di pigiami? Di completi intimi? di Beachwear?
Una ragazza non ne ha mai abbastanza, di pigiami.
Soprattutto di quelli da sfoggiare con orgoglio anche nelle ore diurne, e di quelli spiritosi, o alla maniera romantica, o da indossare come “spezzati” un pò “fescion” sui jeans e via (io sono una gran fan delle canottiere intime indossate sotto a maglioni o giacche anche “du jour”).
Soprattutto di quelli in ottimo cotone, e con un fantastico rapporto qualità/prezzo.
E di intimo, beh, come dice la protagonista di “I love shopping”: l’intimo è un diritto inalienabile della donna. Fate un pò voi.
Oysho è una delle poche marche di cui aspetto con ansia i saldi, ormai, per andare a fare incetta di maglie, magliette, canottiere, slip, etc. Il cotone come dicevo è ottimo e non delude mai, tant’è che i capi acquistati ormai anni e anni orsono, dopo numerosissimi ed impietosi lavaggi ancora reggono bene come il primo giorno. Una favola dunque.
Per questo non perdo mai occasione di entrarci nemmeno quando non ci sono i saldi: le cose carine da vedere sono sempre tante, anche se ora, dopo anni e anni di cavallo di battaglia, non producono più la linea dedicata a Hello Kitty (sic! uffa…)
Diciamocelo, si sono dati una specie di “alzata di tono” puntando a emulare un pò le gesta dei grandi concorrenti (Intimissimi) in termine di pubblico.. e questo un pò mi spiace. Io da Oysho ci andavo proprio per la vena spiritosa e romantica dei completini dedicati alla dolcissima gattina, già stanca dell’anonimato delle produzioni di marca Intimissimi, Yamamay e compagnia bella… ma tant’è che alle logiche di produzione e distribuzione delle aziende non è che si può far fronte, e ci dobbiamo rassegnare a tirare avanti con le tshirt, canotte, serafine e pigiami di Hello Kitty che già abbiamo comprato negli anni passati.
Farceli bastare, farceli durare, trattarli bene.
Per il resto la collezione che attualmente sta sugli scaffali (spring summer 2014, intimo, beachwear, e anche la nuova linea che da un paio d’anni tenta di incontrare la fascia di mercato sportiva, con abbigliamento tecnico anche se molto basic) non è che ci faccia schifo, anzi. Ha una bella virata sull’altro stile che sento molto mio, da sempre, ovvero il romantic -chic, tutto pizzi, merletti, colori tenui e pastello, inserti e tessuti preziosi.
Anche se le taglie di reggiseno mi sono proibitive (basta vedere il catalogo, e già capiamo che il 99% degli outfit sono pensati per ragazzine acerbe e magrissime… uffi la solita solfa) fra il resto delle proposte c’è di che riempirsi le borse (potendoci investire).
Beachwear – il ritorno alla moda della borsa di paglia!
Beachwear
Quelle righe.. dio come adoro quelle righe!
C’era anche in negozio l’ultimo pezzo della fantastica borsa che mi ha rubato il cuore: la shopper in pizzo e cotone grezzo a righe che mi faceva così tanto pensare all’estate, al mare, ad una stagione passata sul bagnasciuga, o sul ponte di una barca, a prendere il sole e dimenticare il resto del mondo e l’inverno.. che non ho saputo resistere. L’ho fatta mia.
E posso confermare: un gran bel materiale, comoda, e perfetta per il mio stile! (la amo..)
Però ecco, insomma… i cartoni animati sul pigiama ci mancano (c’erano anche Mafalda, Snoopy, il Piccolo Principe, i Puffi, Garfield… mica solo Hello Kitty eh! Ce n’era per tutti i gusti)… e adesso come facciamo ad alzarci la maattina già con il sorriso sulle labbra, nel vederci allo specchio con Hello Kitty che ci strizza l’occhio dal nostro pigiama fucsia, allegro e stropicciato?