Magazine Attualità

Operazione White Sugar: la Guardia di Finanza sgomina una banda di spacciatori a Torino

Creato il 28 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nelle ultime ore, la Guardia di Finanza della città di Torino è riuscita a rintracciare e fermare una banda di narcotrafficanti tra le più numerose e influenti presenti sul territorio italiano; l’operazione in questione, che ha sgominato un traffico di stupefacenti a livello internazionale, è stata denominata White Sugar, e contava circa una settantina di agenti operativi.
Originariamente, la banda di narcotrafficanti sfruttava la cocaina coltivata nelle piantagioni della Repubblica Dominicana; la droga era poi importata dall’estero nei mercati italiani, soprattutto nelle città di Torino, Milano e Roma. La capillarità della banda riusciva a essere tale con l’ausilio di una fitta rete di contatti, che permetteva di coprire praticamente tutta la penisola con i traffici. La base operativa scoperta dalle Fiamme Gialle si trova a Novara, e proprio da questa città l’organizzazione criminale aveva la possibilità di distribuire la merce in tutta Italia.
L’operazione White Sugar ha avuto luogo sabato notte; come accennato, gli agenti impiegati sono stati settanta (Nucleo P.T.) del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, coordinato a sua volta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica. Sono state emanate quattordici ordinanze di custodia cautelare, tra cui un promotore finanziario, sospettato di riciclaggio sui proventi illeciti del traffico di droga. Sette tra le ordinanze si riferiscono a persone già in stato di detenzione in più di una regione, quali Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia.
Sull’operazione si è tenuta una conferenza stampa al Comando Provinciale di Torino della Guardia di Finanza, in Corso IV Novembre. Tra i presenti vi sono il Comandante Provinciale Gen. Gerli, e del Procuratore Aggiunto Vicario presso la Procura della Repubblica di Torino, il Consigliere Ausiello.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :