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Ora che è passata la moda

Creato il 08 aprile 2011 da Lanterna
Ora che è passata la moda degli elenchi, vorrei farne uno. Ed è l'elenco dei momenti che voglio sempre ricordare. Il che non necessariamente coincide con ciò che non posso dimenticare.

  • Il mio viaggio in traghetto da Atene a Mykonos, con la mia amica N. e le amiche modenesi conosciute l'anno prima a Rodi. Mare forza 9, onde sul quinto ponte, primo giorno di mestruazioni. Ma iniziava un'avventura.

  • La prima volta che ho visto mia figlia e mi sono completamente, totalmente innamorata di lei.

  • La festa di fine master sulle rive del Ticino, alle 3 di notte. Il momento in cui l'inquilino della casa-barca che credevamo disabitata ha acceso la luce ed è uscito con una bottiglia di vino e una pila di bicchieri, a far bisboccia con noi.

  • I giorni passati a Sanremo per realizzare un CD-ROM per il Casinò. L'intervista con il roulettier, così fiero del suo lavoro e di essere quasi l'unico a saperlo fare in Italia. La dimostrazione di chemin de fer tenuta dal direttore dei giochi, che era stato croupier ad Algeri e Tripoli negli anni della Dolce Vita.

  • La volta che ho visto delle foto di Luca a 3-4 mesi e ho detto: ne voglio uno così, proprio uguale. Beh, ne ho avuti due. Proprio uguali.

  • Il momento in cui, grazie a un altro Luca, ho guardato in faccia i personaggi che mi facevano compagnia da tanti anni.

  • Il weekend in cui sono andata a Laigueglia con la mia amica P. e ho trovato un mare cristallino che neanche in Grecia. Oltre a una coppia di bagnini che si guardavano volentieri.

  • La gita a Mantova con le mie amiche C. e C., quando avevamo 15 anni e non sapevamo cosa fare nelle vacanze di Pasqua.

  • La gita a Mantova con l'amica N., che la sera precedente era rimasta a dormire nel mio microlocale e ci eravamo scolate una bottiglia di Chianti. Il giorno dopo, tamponando lo stomaco in pena con il pane bianco del Mulino Bianco, ci siamo avventurate sull'autostrada deserta, con la Twingo. E abbiamo superato un'intera colonna di camionette della polizia, dirette a Brescia, sorridendo come sceme perché andavamo un po' troppo forte.

  • Mio figlio all'oasi di Sant'Alessio, seduto sul vasino portatile, che fa la cacca leggendo il depliant dell'oasi.

  • La prima notte passata a casa di Luca, quando, non potendo copulare (ero mestruata, che culo!), ci svegliavamo ogni mezz'ora per baciarci.

  • La sera che siamo andati alla festa della Zelata e ci siamo infilati di straforo nella grotta dei pipistrelli.

  • Il concerto di Biagio Antonacci aperto dal gruppo di un mio amico. Un caldo porco, ma quanto è stato bello. Nonostante Biagio non sia proprio tra i miei preferiti.

  • La prima volta che abbiamo portato Amelia al Trebbia, a San Salvatore, e lei è rimasta in ammollo tutto il giorno

  • La folle corsa a casa in un momento di pausa dal saggio, per stare un'ora con Luca e concepire Ettore.

  • La prima vacanza a Levanto, con la Bionda e marito.

  • La volta in cui la Bianca doveva partorire ed è venuta a svegliarci per farsi aiutare.

In realtà, sarebbe impossibile riuscire ad elencare tutti i bei momenti che voglio ricordare. Questi sono solo un campione, abbastanza rappresentativo.


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