Cos’è
L’origano è una pianta erbacea perenne a carattere cespuglioso, appartenente alla famiglia delle Labiate, oggi Lamiaceae, di cui fa parte anche la maggiorana. In natura si contano diverse varietà di origano, la più conosciuta è quella denominata Origanum vulgare, chiamata anche, semplicemente, origano, menta bastarda e scarsapepe selvatico. L’origano ha origini antichissime ed era già conosciuto e apprezzato nell’antica Grecia che ne è oggi, il maggior produttore. L’origano è anche una pianta originaria delle zone di montagna che con il tempo è stata naturalizzata pure nelle aree del bacino del Mediterraneo. Il suo nome deriva, infatti, dal greco “oros” che significa “montagna” e da “ganos” che vuol dire splendore. Può crescere e svilupparsi fino ad altitudini di 2000 metri. L’origano si presenta con un fusto alto circa 80 centimetri spesso colorato di rosso e ramificato verso l’alto, foglie picciolate, ovali e a punta, fiori raccolti a pannocchia di colore rosa-porpora ( in alcune varietà sono bianchi), radice di colore nero e frutto di colore porpora scuro. I fiori dell’origano maturano tra luglio e settembre, mentre i semi si sviluppano tra agosto e ottobre. L’origano predilige posizioni soleggiate e annaffiature non eccessive. Si adatta anche a terreni calcare e asciutti, ma ben ricchi di sostanze organiche. Questa pianta, talvolta confusa con la maggiorana, è conosciuta per le sue proprietà officinali e culinarie. Per questi scopi si usano le foglie e le sommità fiorite. Le sommità si raccolgono all’inizio della fioritura tagliandole assieme ai rami; poi si fanno essiccare assieme alle foglie.
Proprietà
L’origano è universalmente conosciuto e apprezzato per le sue proprietà aromatiche dovute alla presenza di olio essenziale composto principalmente da fenoli quali cavarcloro e timolo. Altri costituenti sono: tannino, composti flavonici, acido caffeico, rosmarinico e principi amari. La concentrazione di principi attivi risiede proprio nelle sommità fiorite della pianta a cui si attribuiscono specifiche virtù officinali. Sembra, infatti, che queste parti dell’origano abbiano proprietà antispasmodiche, antidolorifiche, toniche, antisettiche, stomachiche, emmenagoghe, espettoranti e antiparassitarie. Il principale impiego fitoterapico dell’origano è per stimolare la digestione ed impedire le fermentazioni intestinali. L’azione antimicrobica e antisettica dell’olio essenziale ne permette l’impiego anche come espettorante in caso di pertosse e tracheiti da fumo. L’origano si usa anche per calmare il vomito. Gli antichi fitoterapisti lo consigliavano anche come stimolante del sistema nervoso. L’olio essenziale di origano presenta proprietà immunostimolanti e antibiotiche. Le stesse caratteristiche si hanno anche nell’olio essenziale di altre varietà di origano come l’Origano di Spagna, l’Origano del Messico e l’Origano della Turchia, ma l’olio essenziale dell’origano comune, cioè quello “vulgare”, detto anche Origano di Grecia, presenta la maggiore concentrazione di fenoli ad effetto immunostimolante e antibiotico.
Usi
L’origano vanta numerosi usi, sia in cucina che in fitoterapia. Nel primo caso si usano le foglie essiccate e sbriciolate, che, come per altre piante aromatiche, conservano inalterate le loro proprietà, anche dopo un lungo periodo di essiccazione. Le foglie siffatte si possono aggiungere a diverse pietanze, per insaporire carne, pesce, insalate, verdure e pizza. A scopo fitoterapico, invece, gli estratti di origano, o meglio, delle sue sommità fiorite, si possono assumere tramite infuso o tintura madre. La dose consigliata per l’infuso è di 1,5 grammi di sommità fiorite per tazza d’acqua calda. Per un effetto antispasmodico si consiglia di assumerne tre tazze al giorno tra i pasti. La tintura madre di origano si ricava dalla pianta intera fresca. La dose consigliata è di 40 gocce per tre volte al giorno. Per curare la tracheite da fumo si usano tintura madre di origano e di inula. Si aggiunge un cucchiaino di tintura in acqua bollente e si fanno dei suffumigi. I dati disponibili sull’uso degli estratti di origano non segnalano casi di tossicità alle dosi consigliate. Va tuttavia segnalato che l’olio essenziale di origano è irritante per la pelle e per le mucose e tossico per il fegato se assunto a dosi ripetute o elevate. L’origano viene anche commercializzato in polvere che si usa per il mal di testa o per le forme catarrali. L’olio di origano combatte sempre il mal di testa e il torcicollo. Per quest’ultimo disturbo si possono applicare delle sommità fiorite appena colte e riscaldate per poco tempo in una padella. Altra forma farmaceutica è l’estratto fluido. La dose consigliata va da 3 a 5 grammi al giorno, frazionati tra un’assunzione e l’altra. Gocce di olio essenziale si possono usare per bagni antireumatici.
Costi dei prodotti
Le foglie secche di origano, da usare come spezia in cucina, si possono comprare nei supermercati o nei mercati. Il costo di una confezione da 100 grammi di foglie essiccate di origano, è di circa un euro. Una confezione da 50 ml di tintura madre di origano costa circa 10 euro. Una confezione da mezzo chilo di polvere costa sempre dieci euro. L’estratto fluido di origano costa circa 7 euro. Più elevato il costo di una confezione di essenza da 10 ml, che si aggira sui 12 euro.