Vi ho parlato qualche settimana fa dei luoghi da vedere a Oslo, meta ideale per le prossime vacanze di Pasqua. Ovviamente, durante il nostro ultimo viaggio ho cercato in lungo e in largo i migliori indirizzi dove mangiare e gustare le specialità locali. Ecco qui un riassunto delle cose migliori da non perderdere.
Vi ricorderete dei Lefse al Salmone, una specie di piadina a base di patate che si mangia farcita con crema di formaggio e l’ottimo salmone affumicato. Si trova praticamente ovunque, noi la più buona l’abbiamo assaggiata al brunch a casa della nosta amica Vibeke, dove il salmone era di quello freschissimo appena affettato e si sono accompagnate anche con delle ottime aringhe marinate in agrodolce fatte dalla sua mamma
Per mangiare fuori, l’offerta è veramente ampia: bar, brasserie, caffè e ristoranti, in generale, hanno prezzi non bassissimi, ma neanche inaccessibili e per il pranzo offrono quasi sempre menù più economici con piatti unici che saziano a volontà. Se vi piace la cucina giapponese, qui troverete molti ristoranti di ottima qualità a dei prezzi tuttosommato più bassi rispetto all’Italia. Noi, abbiamo spesso pranzato con le croccanti baguette o con le golose quiche di United Bakeries, una catena di panetterie american style di cui mi sono follemente innamorata: in città ci sono molti negozi, tra cui uno centralissimo sulla Karl Johans gate dentro ai magazzini Paléet dove ci si può anche sedere. Troverete un ambiente molto confortevole ed una scelta incredibile di dolci (la Apple Tart è ottima) ma anche di pani e focacce veramente buoni.
Se invece volete sedervi in un ambiente piacevole e rilassante in pieno centro, vi consiglio la Litteraturhuset, in Wergelandsveien 29, proprio dietro il Palazzo Reale. E’ infatti il luogo perfetto per pranzare dopo aver assistito alla cerimonia del cambio della guardia: potete sedervi sui comodi divani, ordinare un piatto unico o la zuppa del giorno. Potete anche rilassarvi leggendo i libri che sono in vendita nello spazio libreria o assistere ad una conferenza o ad un dibattito che animano il loro folto calendario degli eventi.
Se cercate un luogo carino dove fermarvi per un caffè, un tè o una fetta di torta tra una visita al museo o un giro di shopping, un’ottimo indirizzo è il Bare Jazz, nella centralissima Grensen 8: in questo negozio specializzato in musica jazz, potete anche gustare qualcosa seduti ai tavolini nella corte interna. Oppure, potete scegliere uno dei grandi caffè storici di cui vi ho già parlato qui.
Un indirizzo certamente da non perdere, è il gourmet-shop Fenaknoker, di cui vi rimarrà impresso l’odore incredibile appena entrati: tra salumi affumicati appesi al soffitto e formaggi stagionati, si ha proprio l’impressione di essere nel “posto giusto”. Il proprietario vi racconterà nei dettagli da dove provengono i suoi prodotti, come sono fatti e la loro storia. Difficile uscire senza aver acquistato qualcosa!
Vi consiglio di dedicare almeno una giornata intera al frizzante quartiere di Grünerløkka, un tempo zona operaia della città, sede di molte fabbriche, oggi riconvertita in quartiere di design, ricco di negozi alla moda e frequentato da artisti e bohemienne. Nelle due strade principali, Markevein e Thorvald Meyers gate, potrete perdervi tra le gallerie d’arte ed i negozi di oggetti particolari, come Conzept, per abiti e accessori assolutamente non banali, Barna per bambini veramente alla moda, o Trøye, un concept store di tendenza. Non mancano poi ristoranti originali, tra cui Focacceria italiana e l’americano old-fashion Ryes, così come negozi di arredamento come Granit, o il gourmet-shop Food Story.
E poi, dovete assolutamente prevedere un pranzo o una cena a Mathallen Oslo, una specie di Eataly norvegese, ricavato in una vecchia fabbrica riconvertita in edificio di design: qui dentro, troverete dei piccoli angoli di cucina da tutto il mondo, corner shops specializzati in pesce così come in formaggi, frutta fresca ed angoli dolci di meravigliose bakeries.
Io avrei potuto passarci una giornata spendendo un capitale…ma ci siamo limitati a fermarci per pranzo allo spagnolo Comer con Arte ed a comprare qualche formaggio da Den blinde Ku, una fattoria che realizza formaggi norvegesi hand-made.
Prima di uscire, non ho potuto però resistere ai dolci di Hello Good Pie, una bakery norvegese che realizza dolci di ispirazione francese ed anglosassone con prodotti locali da fattorie biologiche norvegesi.
Infine, anche se di food vero e proprio non si tratta, se cercate degli oggetti di artigianato o di arredamento tipicamente norvegesi, gli indirizzi da mettere in agenda sono: GlasMagasinet Stortorvet, in Stortorvet 9, un grande magazzino dove nel basement c’è una parte interamente dedicata all’artigianato locale, e Norway Designs, in Stortingsgata 28, un negozio di arredamento autenticamente norvegese.
Allora, vi è venuta voglia di partire? Con l’arrivo della primavera Oslo è una meta ideale per un lungo ponte, e perfetta anche per chi viaggia con i bambini al seguito…quindi: buon viaggio!!