Luca Craia
Luca, nonostante non sia più da diversi mesi Presidente dell'ERAP sono perfettamente informato di tutto l'evolversi della realizzazione di alloggi popolari nel vecchio ospedale di Montegranaro. E, al di là del merito della scelta e del perché non dovrebbero essere realizzati alloggi di edilizia residenziale pubblica nel centro storico, mi preme ribadire tre questioni che il Sindaco e la Giunta furbescamente non fanno mai emergere.
Questi signori non hanno neanche il coraggio delle loro scelte. La prima è che l'ERAP di Fermo ha ereditato questa scelta da quello di Ascoli Piceno perché quando l'iniziativa è partita dal Comune di Montegranaro non esisteva l'ERAP provinciale di Fermo che è stato istituito con la L.R. 36/2005.
La seconda ben più importante è che la scelta di realizzare alloggi popolari nel vecchio ospedale è stata del Comune con il famoso Contratto di Quartiere, il cui progetto è tutto dell'Amministrazione Comunale. L'ERAP poteva costruire i 7 alloggi anche in altri edifici del centro storico, come più volte abbiamo ribadito, facendo acquisto e ristrutturazione. Ma la volontà del Comune di realizzarli nell'ex ospedale è stata sempre irremovibile e poiché la titolarità del Contratto di Quartiere era del Comune non potevamo che adeguarci alla scelta.
La terza questione riguarda le modalità di assegnazione di questi alloggi. Ribadisco per l'ennesima volta che la competenza di fare il bando, la graduatoria e l'assegnazione è esclusivamente del Comune così come recita la già citata L.R. 36/2005.
Aggiungo e chiudo. La graduatoria e l'assegnazione dovrà essere fatta dal Comune, sulla base di criteri fissati dal regolamento comunale che varranno in modo identico sia per gli alloggi di proprietà del Comune che per quelli di proprietà dell'ERAP.
Fausto Franceschetti
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