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Out of the blue and into the black

Creato il 01 luglio 2014 da Andreapomella

Domenica eravamo al bar, al tavolo alla nostra sinistra c’erano due uomini piuttosto vecchi, entrambi avevano camicie di lino, pantaloni chiari e mocassini con i calzini corti, uno dei due confessava all’altro di essere un nonno degenere, di non sopportare i propri nipoti, e ancor meno i propri figli, li chiamava quelli di Roma per distinguerli da quelli di fuori, diceva: “Vengono da me qualche volta la domenica, dopo pranzo ne ho già pieni i coglioni”, aveva l’aspetto di un uomo intelligente, benestante, misurato, ho pensato a quanta freddezza al suo funerale.

Ieri mattina ero in macchina sul lungotevere, la strada era sbarrata da una lunga striscia bianca e rossa, il traffico deviato verso il Circo Massimo, c’era un piccolo corteo con venti bare di cartone, alla radio passava la mia canzone, il verso che fa: And once you’re gone, you can’t come back / When you’re out of the blue and into the black.


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