Non posso fare a meno di notare che anche chi pensavo immune alla frizzante aria di Natale abbia ceduto alle lucette, albero e magari anche al presepe. Questo mi preoccupa.
Questo terzo Natale da mamma ha messo in luce la parte più cinica di me: manco per un momento,ma nemmeno per fare un favore a Marc, tipo dargli l'illusione di avere una famiglia normale, mi è venuto in mente -che ne so- comprare una stella di Natale, appendere due lucette, fare un presepe con i tappi di sughero...nada.... Manco un regalo....
Sarà che ci sono una media di 18gradi, sarà che non siamo venuti in Italia sto giro, ma qua Natale è arrivato e se ne è andato e non ce ne siamo accorti.
Non posso comunque non pensare che mentre l'abbiamo scampata negli anni scorsi, quando Marc era troppo piccolo per capire in che casino sprofondano le famiglie tra regali, alberi, pranzi e file alle casse, più andremo avanti e più -vedendo gli amichetti e le cugine -vorrà giustamente uniformarsi.
Figuratevi che anche la Escoleta era decorata a festa, anche se usiamo un ciclamino a mo di.... abete....
È più forte di me, Natale è uno di quei periodi in cui mi parte il vaffa facile perché è difficile schivare questi obblighi culturali.
Il Natale è la cultura dominante ed io no puedo con el. Non riesco nemmeno io ad illudermi con la magia del Natale e qualcuna di voi avrà letto su Facebook il mio status, un po' tranchant dove in pratica mandavo a cagare tutti quelli che si auguravano pace e ogni bene quando stanno già più che bene, dimenticandosi di 3/4 dei popoli colpiti da fame, guerra e vittime di politiche fasciste (e mi riferisco ai miei due Paesi, Italia e Spagna), senza contare l'olocausto animale, secondo solo alla pasqua. è con questo umore quindi che arrivo a Natale e non sono mai riuscita a mascherarlo. Vi dicevo che sono cinica.
No, non ho comprato il regalo a Marc né alle nipotine ma mi sono sentita una merda e ho potuto recuperare perché qua la maggior parte dei regali vengono dati il 6 gennaio, quando si festeggiano i Re Magi. Salvata in corner, ma questo non vuol dire che io apprezzi sta festa, ma come potete immaginare lo faccio per i bambini.
Quello che temo però sarà entrare in un circolo malefico fatto di regali, alberelli , celebrazioni, ricatti, isterie varie, il tutto per i bambini.
Non mi ci vedo tra 11 mesi a spiegare a Marc le brutture e ingiustizie di questa società capitalista che a Natale esprime il peggio della sua essenza a cui sua madre non vuol cedere. Non posso appellarmi ai valori cristiani e di povertà perché manco è battezzato, total, dovrò fare buon viso a cattivo gioco.
E chissà per quanto tempo, anni!!
Credo quindi che daremo una svolta epica, cominciando a festeggiare tanto per cominciare ogni solstizio, poi ogni capodanno di qualsiasi religione /setta, infine darei una controllata anche al calendario celtico, maya e hindu per essere sicura al prossimo Natale di aver già festeggiato tutto il festeggiabile che sarà Marc a dirmi 'no, grazie'.
Sono anche sicura che apprenderebbe molto di più sui valori legati al Natale così , che attraverso il Natale moderno, quello che insegna la tv.
Non sono l'unica cinica, vero?