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Panbrioche all’olio

Da Zuccheroesale @zuccheroesale

panbrioche allolio 682x1024 Panbrioche allolio

Ma buongiorno! bentornati! Passato bene le vacanze? Ricevuto bei regali?
Io ne ho ricevuti di bellissimi, e molti ovviamente inerenti il mondo della cucina, quindi non potrei essere più felice!;)
Ora nei già pienissimi mobili che contengono tutta la mia attrezzatura da foodblogger si sono aggiunti altri piatti, bicchieri, tazzine, alzatine, posate, stampi, libri…Devo decisamente essere stata più buona di quanto pensavo :)

In questi giorni poi mi sono riposata, divertita, ho mangiato moltissimo..direi senza dubbio di aver passato delle belle vacanze.
Ora però è giunto il momento di tornare alla quotidianità, e riprendere in mano blog, ricette, foto…
Oggi ho deciso di proporvi un panbrioche all’olio davvero sfizioso che io ho preparato la Vigilia di Natale e ho replicato lo scorso week end, e ha riscosso tutte e due le volte grandissimo successo.
La ricetta l’ho presa dal blog di Paoletta, una vera e propria garanzia per i lievitati.
L ‘ho servito con una salsa tonnata e una cremina di ricotta e erbe aromatiche, ma va benissimo anche con un filo di burro e del salmone affumicato, o con affettati vari.
Le dosi indicate sono per due stampi da plumcake, io ho anche provato a farne uno grande e con l’impasto rimanente ho fatto questi mini panbrioche che sono carinissimi anche come segnaposto, o per ravvivare il cestino del pane in occasione di una cena.

La ricetta è un pochino lunga, specie se come me decidete di utilizzare poco lievito, ma basterà organizzarvi e decidere in anticipo il giorno in cui prepararla, il giorno prima preparate l’impasto e quello successivo vi resta solamente la cottura.
Se vi avanza conservatelo in buste di plastica per alimenti, rimane morbidissimo anche dopo 3 giorni.
La ricetta originale prevedeva la farina 0, io non avendola ho usato la 00 ed è venuto ottimo lo stesso.

Print Panbrioche all’olio   Ingredients
  • dosi per due stampi da plumcake
  • Per il lievitino:
  • 60 gr. di latte
  • 60 gr di acqua
  • 100 gr di manitoba
  • 100 gr di farina 00
  • 1 cucchiaino di malto (in mancanza sostituire con miele)
  • 12 gr di lievito di birra (io ho messo 2 gr di lievito di birra disidratato)
  • Per l’impasto:
  • 150 gr di farina 00
  • 150 gr di manitoba
  • 50 gr olio evo
  • 1 uovo
  • 2 tuorli
  • 20 gr di acqua
  • 20 gr di latte
  • 30 gr di zucchero
  • 10 gr di sale
  • 1 uovo per la spennellatura finale + semini vari per decorare
Instructions
  1. Preparare il lievitino: In una ciotola mescolare le farine e i liquidi, aggiungere il lievito, il malto o miele e impastare fino ad ottenere un impasto liscio.
  2. Lasciar lievitare fino al raddoppio (1 ora – 1 ora e mezza)
  3. Preparare ora l’impasto: mescolare le farine con i liquidi e le uova, aggiungere il sale e impastare e infine aggiungere lo zucchero e impastare nuovamente.
  4. Prendere il lievitino, schiacciarlo bene e tirarlo con le mani, aggiungerlo all’impasto e lavorarlo finchè i due impasti non saranno perfettamente amalgamati (non ci devono essere più striature bianche)
  5. Trasferire in una ciotola, far riposare 40 minuti e mettere in frigo dalle 4 alle 6 ore. ( se non avete tempo potete aumentare la dose del lievito fino a 25 gr e lasciate lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio, almeno 1 ora e mezza- 2)
  6. Tirare fuori la ciotola e lasciare l’impasto a temperatura ambiente circa dieci minuti.
  7. Dopodichè sgonfiare un poco con le mani.
  8. Dividere l’impasto in due e modellarlo fino ad ottenere un cilindro.
  9. Rivestire due stampi da plum cake con carta forno, ungerla leggermente e mettere l’impasto dentro.
  10. Lasciar lievitare ancora una mezz’ora.
  11. Spennellare con poco uovo battuto e, se si desidera, e spolverare con i semi vari (io ho usato sesamo, papavero, lino e zucca)
  12. Infornare in forno caldo a 220° per i primi 20 minuti, coprire poi con carta forno la superficie che sarà già bella dorata e proseguire la cottura a 180/190° per altri 20 minuti.
  13. NOTE: Gli ingredienti liquidi (latte e acqua) potrebbero essere troppo pochi, se serve aggiungerne ancora a filo fino a che l’impasto non sarà lavorabile.
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