Pandarancio

Da Pecorelladimarzapane
ricetta senza uso di olio di semi nell’impasto

Nella borsa della spesa: 300 g di Farina 00
250 g di polpa d’Arancia
1 Arancia, la scorza
150 ml di Latte, il mio è parz. scremato
200 g di Zucchero, il mio è di canna
50 g di Burro
3 Uova
1 bustina di Lievito per dolci
1 pizzico di Sale
Per la glassa:
100 g di Zucchero a velo
Il succo di ½ Arancia

Vi racconto il “come fare”: Versate dentro il boccale di un mixer la polpa d’arancia – ovvero le arance pelate a vivo e fatte a pezzetti - il latte e il burro precedentemente fuso, azionare e lasciar frullare/miscelare bene tutti gli ingredienti.
In due diverse ciotole, separate i tuorli dagli albumi e montate i tuorli con lo zucchero e la scorza d’arancia fino ad ottenere una spuma. Incorporate alla montata di tuorli e zucchero, la farina (poco per volta) ed il composto frullato – polpa d’arancia, latte, burro – versando a filo e continuando a mescolare tutto l’impasto. Incorporate ancora il lievito e mescolate per bene.
Aggiungete un pizzico di sale agli albumi, poi montateli a neve ben ferma.
A questo punto, riunite i due composti aggiungendo gli albumi a neve al restante impasto. Amalgamate con delicatezza, usando una spatola, con movimenti dal basso verso l’alto e cercando di non smontare troppo l’impasto finale.
Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake, oppure, così come ho fatto io, foderate lo stampo con carta da forno, versate dentro lo stampo l’impasto e cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 50 minuti, controllate la cottura con la prova stuzzicadenti e appena pronto il vostro dolce spegnete il forno e lasciate ancora dentro per 10 minuti prima di sfornare.
Preparate la glassa all’arancia: ponete in una ciotolina lo zucchero a velo e aggiungete poco alla volta, sempre mescolando, il succo d’arancia; fermatevi solo quando tutto lo zucchero si sarà “bagnato” e la vostra glassa risulterà sciolta, ma ancora molto densa.
Sformate il pandarancio su un piatto da portata e irrorate tutta la superficie con la glassa all’arancia: aiutatevi con un pennello, spennellate il dolce da caldo, o tiepido, in modo che raffreddandosi la glassa rapprenda sulla parte superiore del pandarancio.

Un pizzico di : Valida alternativa alla ricetta più nota, in cui si utilizza olio di semi nell’impasto, per preparare un buon pandarancio fatto con burro, poco burro, e tanto sapore di golosa frutta.
Quasi tutti i plumcake, se non tutti, le torte da credenza che necessitano di una consistenza morbida e friabile al tempo, quelli che si mantengono morbide a lungo, hanno nell’impasto e tra gli ingredienti l’olio di semi, alimento che a me non convince molto nella preparazione dei miei dolci. Questo perchè mentre il burro ha un contenuto più elevato di colesterolo, l'olio di semi - se non scelto ed usato correttamente - ha una tenuta peggiore alle alte temperature; essendo di origine vegetale, l'olio di semi contiene grassi "buoni" però in cottura è meno stabile e può produrre radicali liberi. Ho preparato il mio pandarancio scegliendo un gusto un po’ più “naturale, regalato dal burro che certo da ottimo sapore ai dolci, perdendo leggermente in consistenza finale: meno friabile infatti di un plumcake fatto con l'olio!
Comunque ottimo, il pandarancio è stata la nostra colazione per una domenica mattina che stentava a decollare, che ci teneva incollati al desiderio di poltrire, un morso goloso e fruttato, accompagnato da un buon caffè, una coccola golosa che è servita a pecorella e il buongustaio come spinta per tirarsi su con grinta e veleggiare verso quella che sarebbe poi stata una buona domenica, augurio che rivolgo anche a tutti voi!

Per Torte e Dessert...

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