Quando comprai lo stampo detto a " Pullman " non ero molto fiduciosa nella riuscita della sua forma, già iniziavo a pensare a tutte quelle sfighe che si abbattono in qualsiasi cucina quando è periodo nero. Sicuramente non mi sarebbe venuto con quegli angoli spigolosi, sicuramente si sarebbe attaccato tutto allo stampo, e sicuramente sarebbe finito tutto in pasto alle galline.
Un giorno, precisamente la vigilia di Pasqua, mi decisi a provarlo,( confidavo nel periodo santo ) giusto per cominciare sbagliai a calcolare i tempi di lievitazione e mi ritrovai con la pasta che strabordava dai fori proprio alla bellezza delle 4.30 del mattino: " eh si perché puntai la sveglia proprio per controllare la lievitazione".
Eh mò che faccio ?! due erano le soluzioni, o infornarlo subito o riporre tutto il "pullman" in frigorifero.
Ovviamente non avevo altra scelta che infornarlo subito, io che ho un frigorifero formato puffi, come poteva starci un pullman ?
Alle 5.30 il pullman uscì dal forno e io tornai a dormire, lasciando il pullman parcheggiato in cucina ............ domani mattina ci penso, senza rendermi conto che era già mattina !!!
Quello che vedete è il risultato di una notte insonne, posso ritenermi davvero soddisfatta, sia nella forma che nel gusto, l'aggiunta dei semi di lino a conferito un sapore straordinario.
Dopo tutta questa storiella, vi sarete chiesti: perché sto cavolo di stampo si chiama così?
In America il nostro pan carré, si chiama " pullman bread " e il nome sembra sia stato dato da una ditta di trasporti ferroviaria.
Si dice anche che fu proprio l'azienda ad inventarsi questo stampo proprio per poterlo farlo entrare nelle cucine compatte e strette dei vagoni.
Scaldate i motori e mettete in moto i Pullman !!!!
INGREDIENTI:
310gr.di farina 0310gr.di farina tipo2
40gr. di semi di lino
300ml. di acqua
80ml. di latte di soja
190gr. di lievito madre ( o 10 gr. di lievito di birra )
25gr. di miele
13gr. di sale
PREPARAZIONE per uno stampo 32 x 11 x 10
Versare nell'impastatrice le farine mischiate ai semi di lino, il lievito madre sciolto nell'acqua e il miele.Iniziare ad impastare, aggiungendo poi il latte e per ultimo il sale.
Dovrete ottenere un composto liscio ed elastico.
Riporre l'impasto in una ciotola e far lievitare fino al suo raddoppio ( io nel forno spento con luce accesa, temp. di 26/28°).
Trascorso il tempo necessario, prendere l'impasto e sul piano di lavoro ben infarinato, dargli una forma più o meno rettangolare.
Avvolgere la pasta fino a formare un salsicciotto e riporre nello stampo ben oliato,(oliate anche il coperchio) facendo una piccola pressione con il pugno per far aderire bene la pasta alle pareti.
Chiudere con il suo coperchio e far lievitare fino a quando la pasta non arriva all'estremità dello stampo.
Sulla superficie del coperchio ci sono dei piccoli fori, quando la pasta inizia ad uscire leggermente dai buchini, è arrivato il momento di infornare.
Cuocere in forno a 180° per circa un 'ora ( i tempi sono sempre indicativi ).
Gli ultimi 10 minuti io ho tolto il coperchio, per farlo un po' dorare