ROMA – Un panettone da 80mila euro. Un pasticcere di Carmagnola, paesone del Torinese, ha preparato per un magnate russo il dolce natalizio in versione extra lusso. E non ha niente di speciale: nel suo impasto ci sono farina, uova, latte, zucchero insaporiti da uvetta e canditi. O magari da eretici marron glacé, visto che lo si produce in Piemonte.
La forma è la stessa, a cupola, e anche le dimensioni sono quelle solite. A fare la differenza però è ciò che ricopre la pasta: è letteralmente foderato di foglie d’oro alimentare (e fin qui nulla di pazzesco, il loro uso nelle cucina di alto livello è abbastanza comune). Soprattutto, alla base, ha una sorta di corona di piccoli diamanti (diamanti veri) che si presume non verranno inghiottiti ma diventeranno poi proprietà dei fortunati che potranno gustare una fetta di questo panettone da gioielleria.