La tradizione dice che la scorza del panettone deve essere dura, ma il cuore morbido e dolce.
Come si fa? Puntando su ingredienti di qualità: acqua, farina, burro, zucchero, uova, canditi, uvetta e lievito madre; completa l’opera gastronomica la lievitazione naturale, cioè tre lievitazioni la sera prima e, il giorno dopo, una doppia lavorazione della pasta, a cui gli aromi – bacche di vaniglia, canditi macinati e uvetta – vanno aggiunti alla fine, per permettere all’impasto di unirsi a queste golose delizie.
Purtroppo, non tutti i panettoni sono così, invece il Panettone artigianale Sartori ,della Pasticceria Sartori di Erba rispecchia appieno questa tradizione.
L’ho ricevuto in regalo la settimana scorsa, e dopo averne mangiate alcune fette ho pensato a come poterlo “riciclare” durante queste feste di Natale.
Con l’aiuto di mia sorella Cristina abbiamo ideato la nostra ricetta “panettone con bavarese alla vaniglia“.
Ecco la procedura:
Per prima cosa, abbiamo tagliato il panettone a fette di circa 4/5 cm di spessore e riempito una tortiera, foderata con carta da forno inumidita con acqua. Successivamente, abbiamo bagnato il panettone con il liquore Cointreau.
Poi abbiamo preparato la crema bavarese alla vaniglia, cioè montato le uova con lo zucchero e fatto bollire del latte con una stecca di vaniglia.
In seguito, abbiamo unito il composto di uova e di zucchero con il latte e portato a temperatura di circa 85 gradi.
Come step successivo abbiamo montato la panna, unendola al resto degli ingredienti. Raffreddatasi abbiamo ricoperto il panettone.
Infine lo abbiamo messo in frigo e ricoperto con scaglie di cioccolato fondente (meglio se biologico).
E voilà ecco la nostra golosissima (e non molto leggera) ricetta del panettone con canditi e uvetta di Sartori con bavarese alla vaniglia. Una rielaborazione semplice che portata in tavola fa afre bella figura ;-)
Ricetta della bavarese alla vaniglia:
2,5 dl di latte
60 g di zucchero
4 tuorli
12-15 g di gelatina in fogli
250 g di panna
1 baccello di vaniglia
Anna Simone