Panini: semprefreschi di Kamut

Da Pecorelladimarzapane

Nella borsa della spesa: 500 g di Farina di kamut
200 ml di Acqua
150 ml di Latte
25 g di Lievito di birra
1 cucchiaino di Zucchero
1 cucchiaino di Sale
30 g di Olio evo
Sesamo, q.b.
Vi racconto il “come fare”: Dentro una ciotola capiente, versate acqua e latte che dovranno essere a temperatura ambiente o, preferibilmente, tiepidi. Aggiungete il lievito, sbriciolandolo tra le dita, e lo zucchero e mescolate per bene. Lasciate riposare/attivare per una decina di minuti.
Al centro della spianatoia, versate la farina a fontana e miscelate ad essa il sale; iniziate ad incorporare i liquidi: l’olio, poi acqua e latte contenenti il lievito. Lavorate prima con le punte delle dita, fino a far assorbire alla farina i liquidi in eccesso, poi iniziate a lavorare l’impasto energicamente e manipolatelo fino ad ottenere un panetto liscio, molto morbido e non più troppo appiccicoso sulle mani.
Riponete l’impasto, dando a questo la forma di una pagnottella, dentro una ciotola che coprirete con un foglio di pellicola trasparente quindi lasciate lievitare per 1 ora, tempo in cui il panetto raddoppierà di volume. Trascorso il primo tempo di lievitazione, stendete l’impasto con il mattarello dando la forma di un rettangolo; tagliate l’impasto in 10 triangoli che arrotolerete su se stessi, così come si fa per preparare i cornetti. Disponete i “cornetti” di impasto sulla placca da forno, o teglia, foderata con carta da forno e lasciate lievitare, coprendo le forme di pane con un canovaccio, per ancora 2 ore.
Trascorso questo secondo tempo di lievitazione, accendete il forno a 200°C e attendete che si scaldi bene. Appena il forno sarà pronto, bagnate la superficie del pane con un pennello e con acqua e cospargete ogni panino con del sesamo. Infornate e cuocete per circa 20 minuti.

Se possedete il bimby potete procedere all’impasto come segue: Versate nel boccale l’acqua, il latte, il lievito e lo zucchero: mescolate e scaldate 3 min. 37°C vel.1. Aggiungete la farina, il sale e l’olio: impastate per 4 min. vel. Spiga.
Recuperate l’impasto dal boccale del Bimby e proseguite come da indicazioni sopra riportate.

Un pizzico di : Di pani tipici in Sicilia, ed a Palermo in particolare, ne esistono davvero tanti e differenti: per l’uso delle farine, o miscele di esse, per le forme, per il grado di rusticità, il tipo di cottura, e non si finisce mai di imparare nomi.
Non è infrequente recarsi al panificio e ordinare una “signorina” o un “parigino”, un “francesino” o una “mafalda”, “toscanino”, “torcigliato”, “pizziato” e “scaletta” presenti all’appello, ma la sfilza di nomi non finisce ne qui, ne mai; molti sono davvero divertenti e particolari.
Il pane poi lo si ordina “con” o “senza”… il “cimino”, ovviamente, ovvero il sesamo (!) che assume un nome suo e tipico di questa porzione di mondo.
Tra i miei "pezzi" preferiti, se penso di mangiarli conditi, magari con una bella fetta di mortadella tagliata fina fina, ci sono dei panini morbidi che sembrano gonfi e soffici “cornetti” ed il loro nome è proprio “semprefreschi”. Quelli che vi mostro sono la mia versione casalinga e rivisitata, fatta con farina di kamut, dei panini più gettonati da chi ama affondare le fauci nel morbido di “semprefreschi" appena sfornati, in perfetto tema "mondiali 2014" per chi ha voglia di preparare prima per gustare poi comodamente sul divano, in attesa del prossimo match... e forza Italia!

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