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Panpepato di nonna Carmela

Da Pausagolosa @pausagolosa

Ammetto di essere in ritardo per la ricetta di natale, ma siamo ancora in tempo per la fine dell’anno.

Allora come è stato per voi questo 2012 che si chiude? Per quanto mi riguarda ci sono stati enormi cambiamenti, che mi hanno destabilizzato, ma altrettanti che mi stanno facendo capire che forse bisogna dare retta al proprio intuito.

E’ la prima volta che mi cimento in questo dolce tipico umbro, ormai usato in tutto il Lazio ed amatissimo a Roma. La ricetta è quella della nonna di mio marito. Quindi mi sono sentita investista di una responsabilità rilevante. Fare il dolce di famiglia mi ha innervosito, avevo paura di sbagliare, ma poi il risultato è andato oltre ogni aspettativa. Insomma, è come se virtualmente nonna Carmela, mi avesse passato il “testimone”, affidandomi la responsabilità di trasmettere la tradizione ad altri e di mantenerla nel tempo.

Riti antichi, spianatoie che ritornano ad infarinarsi, quando i ritmi frenetici della città impongono cibi take away. Preparare i dolci di natale, serve per rallentare il ritmo ormai troppo frenetico.Ritornare ad amare i sapori non alterati dall’industria. Ed ecco il panpepato casalingo:

Ingredienti

700 g. di frutta secca (noci – pinoli -nocciole-mandorle)

500 g di miele

250 g di cioccolato fondente

600 g di farina  (+ 200 g da lasciare in caso l’impasto risulti molto appiccicoso)

150 g uvetta

1 bicchierino rum

scorza di arancia e di limone

1 pizzico di pepe

Forno a 180° x 25/30 minuti

Mettete tutta la frutta secca in una larga insalatiera. Versate il miele scaldato e mescolate. Mettete a mollo per 20 minuti l’uvetta in acqua calda e lasciatela rinvenire , scolatela, strizzatela e aggiungetela all’impasto.  Aggiungete il cioccolato, il rum ed il pepe. Mescolate gli ingredienti e aggiungete infine la scorza del limone e dell’arancio.

Panpepato di nonna Carmela
Panpepato di nonna Carmela
Panpepato di nonna Carmela
Panpepato di nonna Carmela

Disponete sulla spianatoia della farina e amalgamate gli ingredienti. Se vedete che l’impasto è molto appiccicoso aggiungete altra farina, ma cercate di bagnarvi le mani, poiché aggiungendo troppa farina rischiate di fare un impasto molto duro.

Fate delle piccole cupolette, aiutandovi bagnando le mani con dell’acqua fredda. Io ad esempio ho messo una piccola bacinella con dell’acqua, dove immergevo le mani e così ho potuto lavorare in maniera pulita.

Foderate una teglia da forno con della carta forno e ponete le cupolette. Cercate di non metterle troppo vicine.

Infornate per circa 25/30 minuti a 180° e gli ultimi 5 minuti a 200°, per far fare la crosticina. Quando le sfornerete vi sembreranno morbide, ma non spaventatevi. Mettetele a raffreddare per qualche ora e vedrete che prenderanno consistenza.

Cercate di preparare questo dolce qualche giorno prima, infatti più giorni passano e più gli ingredienti si “definisco”. Una volta raffreddati, incartateli nella carta forno e lasciateli in dispensa. Si mantengono a lungo.

Buona pausagolosa e buon 2013 cari amici, sperando vi porti tanta, ma tanta serenità!

Ed ecco quello che ho offerto ai miei ospiti per natale:

Panpepato

Cotognata

Brutti ma buoni

Crostata di confettura di limoni e noci

pausagolosdolci [Risoluzione del desktop]


Filed under: Cucina Italiana, Dolci, Roma Tagged: cioccolato, dolci Lazio, dolci tradizionali natalizi, famiglia, mandorle, Natale, noci, panpepato, pepe nero, pinoli, Umbria

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