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Papa Francesco in Brasile. Nel suo primo viaggio in veste di Pontefice, Jorge Bergoglio, parte alla volta di un evento corale, carico di entusiasmo ed energia, come solo la ventottesima Giornata Mondiale della Gioventù a Rio De Janeiro promette di essere.
Papa Francesco, arrivato stamani a Fiumicino, è stato salutato da Enrico Letta, con cui ha intrattenuto un breve scambio ed una stretta di mano e da Giorgio Napolitano, che invece ha accompagnato la partenza con un telegramma, in cui auspica che da questo viaggio derivi un messaggio di speranza e un’ispirazione per menti e cuori dei suoi partecipanti. Ancora una volta Bergoglio sorprende i presenti, portando su per la scaletta il suo bagaglio a mano, come un qualsiasi passeggero, in linea con lo stile sobrio che lo contraddistingue da quando, ancora vescovo, fu fotografato nella metropolitana di Roma, mentre si recava in Vaticano.
Nel messaggio del Papa, in partenza per Rio, emergono le preoccupazioni per la generazione attuale, che “rischia di rimanere senza lavoro” a causa di una “cultura dello scarto”, ovvero una tendenza a mettere da parte persone, considerate come non utili. Se questa tendenza prima colpiva solo gli anziani, ora il fenomeno riguarda l’intera generazione dei giovani di oggi.
L’invito che il Pontefice manda è quello all’”inclusione”, nella prospettiva che i giovani “non siano isolati dalla loro vita, ma inseriti nel tessuto sociale, nella società: perchè quando li isoliamo, togliamo loro l’appartenenza alla famiglia, alla patria, alla cultura, alla fede. Non dobbiamo isolarli da tutta la società: essi sono il futuro perché hanno la forza, andranno avanti. Ma anche l’altro estremo, gli anziani, sono il futuro del popolo: con i giovani che hanno la forza dobbiamo includere anche gli anziani che hanno la saggezza della vita”.
In queste parole viene ribadita l’importanza del lavoro per guadagnarsi da vivere, ponendolo alla base della dignità di ogni individuo. Già nell’incontro con il Presidente del Consiglio Enrico Letta, dello scorso 4 Luglio, era stato toccato il tema dell’occupazione giovanile.
Oltre a presenziare nel corso della Giornata Mondiale della Gioventù, il programma della settimana di papa Francesco in Brasile prevede una visita alla favela nella comunità di Varginha, la Via Crucis a Copacabana sul lungomare, la benedizione alle bandiere olimpiche di cui il Brasile sarà paese ospitante nel 2016, la preghiera dell’Angelus dal palazzo Arcivescovile di San Joaquim, e altre attività di incontro e preghiera per poi ripartire la sera di Domenica 28 alla volta di Ciampino e dell’Italia.
Articolo di Francesco Dovis