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Papa Francesco intercettato. È questa la nuova clamorosa indiscrezione che emerge dall’intricato scandalo del Datagate. Dopo i leaders dei vari paesi, spiati dagli Usa o per conto degli Usa e le intercettazioni vicendevoli tra gli stessi paesi dell’Europa e dopo l’ultimo scandalo che vede coinvolta la Russia, colpevole di aver distribuito presunte chiavette “traccianti” ai leaders che hanno partecipato al G20, la mania delle intercettazioni sembra aver coinvolto anche Papa Francesco. Secondo il nuovo numero di Panorama, già in edicola, dal 10 dicembre 2012 all’8 gennaio 2013, l’NSA americana avrebbe tracciato anche le telefonate in arrivo e in partenza dal Vaticano. Erano giorni delicati, dato che era il periodo del Conclave e secondo Panorama le intercettazioni avrebbero riguardato anche il cardinale Jorge Bergoglio, non ancora Papa Francesco intercettato, assieme ad altri ecclesiastici. La notizia ha del clamoroso, perché persino un pontefice “disinteressato” come papa Francesco intercettato la dice lunga su quanto intricato sia il sistema di rapporti di scambio di informazioni. Si, perché nella monarchia vaticana, data l’importanza spirituale, ma soprattutto temporale del pontefice, intercettare un personaggio simile equivale a intercettare un capo di Stato. E forse qualcosa di più. Nonostante la tranquillità espressa dal Vaticano, con padre Federico Lombardi che dice: ”non ci risulta nulla e in ogni caso non abbiamo alcuna preoccupazione in merito”. In aggiunta all’indiscrezione, Panorama si spinge fino a rivelare il sospetto che anche le conversazioni attuali di Papa Francesco vengano monitorate. Secondo quanto riportato dalla rivista, esisterebbe un vero e proprio “centro d’ascolto” professionale all’interno dell’ambasciata americana di Roma, che si occuperebbe di analizzare dati e voci e monitorano l’intero traffico, cercando di penetrare in tutti i flussi di documenti ritenuti di interesse. Nono solo quindi Papa Francesco intercettato, ma un intero Paese, un intero sistema, commerciale, finanziario e politico costantemente intercettato e monitorato. Per cosa e da parte di chi, interamente, ancora non si è capito.