Papa Francesco: un gesuita al Vaticano

Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco

Jorge Mario Bergoglio è Papa Francesco. Per la prima volta il nuovo pontefice viene dall'Argentina. E, per la prima volta, è un gesuita. Il successore di Benedetto XVI, il 266° Capo della Chiesa Cattolica ha una forte personalità, che poggia i propri pilastri su una profonda e intensa vita spirituale. Dotato di una calma quasi ascetica, Jorge Bergoglio, il "paladino dei poveri", ha studiato filosofia, psicologia e teologia. Dopo il suo dottorato di ricerca in Svizzera, è tornato in Argentina per diventare semplice sacerdote nella città di Cordoba, a 700 km da Buenos Aire. Qui ha vissuto a stretto contatto con la popolazione locale, spostandosi con la metropolitana e i mezzi pubblici, facendosi molto vicino alla gente e ai bisognosi.

Bergoglio è molto attento ai problemi sociali, come tutti i vescovi del Sud America, ed ha spesso denunciato la crisi di valori che sta attraversando l'Argentina. In contrasto con alcune teorie neo-liberali, uomo schivo e di poche parole, è ritenuto un conservatore soprattutto in materia di sessualità, sulle questioni familiari e per quanto attiene all'autoreferenzialità della Chiesa.

Il nuovo pontefice dovrà affrontare molte questioni cruciali per il futuro della Chiesa cattolica: la riforma della Curia e il cambiamento dei costumi tra le priorità. Il matrimonio gay, la bioetica, l'aborto, l'eutanasia…saranno alcuni dei temi che Francesco I sarà chiamato ad affrontare - le stesse domande cui già i predecessori, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, hanno cercato di fornire risposte ed è probabile che il nuovo papa adotterà le stesse posizioni di base, muovendo da un concetto di famiglia "non negoziabile"-.

Papa Francesco è altresì chiamato a promuovere il dialogo interno ed esterno alla Chiesa: In questo contesto, la scelta del cardinale Bergoglio di chiamarsi “Francesco”,  in riferimento a San Francesco d'Assisi non è banale. Oltre alla sua dedizione verso i poveri, San Francesco d'Assisi è anche noto per aver guidato il dialogo con l'Islam, nel bel mezzo delle Crociate. San Francesco d'Assisi ha riformato la Chiesa del Medioevo nel momento in cui questa era impantanata nella ricchezza e nel potere.  Infine – e non si tratta certo del “male minore” – Papa Francesco dovrà affrontare la spinosa questione degli scandali sessuali e dei casi di pedofilia che hanno scosso la Chiesa negli ultimi anni.

Jorge Bergoglio sembra voler lanciare un messaggio chiaro: la Chiesa (e il cristianesimo) deve tornare alle proprie radici, a quella povertà predicata da Cristo e dagli apostoli, generatrice di valore sociale, orientata ad una vita fraterna e missionaria.