CITTA' DEL VATICANO - La ''tentazione per le economie piu' dinamiche'', nella economia della crisi, e' ''ricorrere ad alleanze vantaggiose'' ma ''gravose per gli Stati piu' poveri'', con prolungamento di ''situazioni di poverta' estrema di masse di uomini'' e prosciugamento delle ''risorse natuali''. Lo denuncia il Papa all'Angelus, appellandosi ai paesi ''di antica industrializzazione'' ad abbandonare ''stili di vita improntati a un consumo insostenibile'', ''dannosi per l'ambiente e per i poveri''.
"Nell'attuale situazione economica, - ha denunciato il Papa - la tentazione per le economie più dinamiche è quella di rincorrere alleanze vantaggiose che, tuttavia, possono risultare gravose per altri Stati più poveri, prolungando situazioni di povertà estrema di masse di uomini e donne e prosciugando le risorse naturali della Terra". "Inoltre, malgrado la crisi,...................................