Paranoie

Capitano cose strane sul web e ve le voglio raccontare. Ve le racconto, anche se so che qualcuno sospetterà una sindrome paranoica. E ve le racconto non cercando alcun tipo di solidarietà. Ricordo bene la solidarietà fornitami in passato, ad esempio quando fui chiamato dai Carabinieri perché qualcuno aveva riferito (diffamandomi) che scrivevo insulti sull’arma. Quelli che mi diedero solidarietà allora, pronti con la spada sfoderata a sfidare il sistema, ora nemmeno mi rivolgono più la parola perché reo di aver mosso critiche a qualcuno di loro e, soprattutto, di aver litigato con vecchi comuni (e comodi) amici.

Fatta questa premessa, vado ai fatti. Stamane mi giunge una comunicazione da Youtube. Dice che hanno ricevuto una segnalazione riguardo una mia violazione del copyright musicale su un video da me postato. Vado a rivedermi il video. Era un video sulle strade allagate dalla pioggia perché i tombini sono attappati e non ricevono. La musica di sottofondo era “It’s raining again” dei Supertramp. Posto che non credo che i Supertramp si siano sentiti lesi dal mio utilizzo del loro pezzo per denunciare l’ennesima disfunzione del nostro sistema-città, posto che i Supertramp non stiano a preoccuparsi di quello che faccio io, posto che Youtube e pieno zeppo di video musicali che violano il copyright, suppongo che la segnalazione sia arrivata da altre parti. Siccome si minacciava di chiudermi l’account su Youtube ho pensato di eliminare i video con sottofondo musicale. Li ripulirò della musica e li ripubblicherò.

Poi vado ad aprire il profilo Facebook dell’Archeoclub Montegranaro. Non me lo fanno aprire. Dicono che debbono verificare che sia un profilo autentico. Capiamoci: un profilo su Facebook lo può aprire chiunque ma la netiquette dice che deve essere persona autentica. A controllarlo non c’è una persona ma un algoritmo. Questo, se gli dico che mi chiamo Archeoclub di nome e Montegranaro di cognome, dice che va bene. Così come gli vanno bene le varie proloco, partiti, associazioni varie. Per capire che non è una persona bisogna che qualcuno glielo dica. E qualcuno deve averglielo detto. Fatto sta che, per aprire il mio profilo Archeoclub bloccato ho dovuto superare un esame riconoscendo le foto dei miei amici. Come al commissariato.

Volete che vi dica se ho dei sospetti? Ho dei sospetti. Volete che vi dica di chi sospetto? Chi mi segue lo sa. Volete che vi dica cosa ne penso? Penso che si vuole fare in modo che mi stanchi. Sono presuntuoso? Forse. Ma di attacchi ne sto subendo tanti, specie da quando è nato l’Archeoclub. Questo non fa altro che sommarsi. E se poi sono solo paranoie, gli altri attacchi sono un dato di fatto.  Ho scritto solo per relazionare. Se domani magari sparissi da Facebook non liquidate la cosa come un semplice stancarsi da parte mia di tanti calci nel sedere. Magari c’è qualcos’altro.

Luca Craia