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Parigi Fashion Week PE 2015 best of: Vionnet, Balenciaga, Balmain, Lanvin, Rochas

Creato il 26 settembre 2014 da Stylefactor @Stylefactor_Mag

Parigi Fashion Week PE 2015 best of: Vionnet, Balenciaga, Balmain, Lanvin, Rochas
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La Milano Fashion Week ha chiuso il sipario lasciandosi dietro un polverone di critiche e polemiche alzate soprattutto dalla stampa inglese: mancanza di organizzazione (il calendario compresso), poche novità e poco spazio agli stilisti emergenti, relegati in chiusura, quando ormai tutto il “gotha” della stampa e dei buyers sono già in aereo per Parigi.

Guarda anche gli abiti più belli ed i trend dalle collezioni della Milano Fashion Week PE 2015

Gli stilisti italiani non ci stanno però. Stefano Gabbana ha risposto tramite Instagram al giornalista dell’Indipendent, Alexander Fury, che ha aspramente criticato, nel suo articolo, le sfilate italiane e gli stilisti, accusandoli di non aver portato nessuna novità in passerella e di essere creativi in crisi come l’economia che arranca nel nostro Paese.

Stefano Gabbana ha risposto, per provocazione, condividendo sul suo account le foto degli abiti degli altri colleghi stilisti con la didascalia “W il Made in Italy”. Ma, senza addentrarci nei meriti o demeriti critici del giornalista in questione, non è proprio nei periodi di crisi che la moda diventa un sano esercizio di stile e di vestibilità e non un mero (seppur affascinante) virtuosismo dei couturiers? A voi l’ardua sentenza!

Spostiamo ora l’attenzione su Parigi dove, a differenza di Milano, bisogna riconoscerlo, il calendario è ricco ma ben equilibrato, con Louis Vuitton, Miu Miu, McQueen e Chanel in chiusura che costringeranno gli addetti ai lavori a rimanere fino alla fine.

Parigi Fashion Week PE 2015 best of – Le prime due giornate hanno visto in passerella, tra i più attesi: Anthony Vaccarello, Rochas, Balenciaga, Balmain, Lanvin, Vionnet, Alexis Mabille, Ann Demeulemeester, Nina Ricci, Rick Owens, solo per citarne alcuni. Vediamo da vicino alcune di queste collezioni:

BALENCIAGA Di fronte ad un front row ricco di celebrities, dalla famiglia West-Kardashian passando per Beyonce e Jay Z che sono riusciti pure ad offuscare nomi come quelli di Grace Coddington, Francois Henri Pinault e Carine Roitfield, è andata in scena la collezione di Alexander Wang per Balenciaga

La collezione PE 2015 – La geometria ed il design minimal della collezione di Wang è addolcita dai materiali leggeri e dall’imprinting sportivo delle stoffe che accompagnano le forme in tubini cuciti a pelle. I colori tenui del cipria e del lilla e le decorazioni allegeriscono le linee austere degli abiti creando un delicato equilibrio tra femminile e mascolino, tra Wang e Balenciaga, un’importante eredità e responabilità per lo stilista di origini taiwanesi che, collezione dopo collezione, sta dimostrando di meritare l’onorabile compito ricevuto.

VIONNET - difficile prendere in mano le redini di una Maison come quella di Madame Madaleine Vionnet, il paragone con il passato, il peso di un nome che ha fatto la storia della moda e del costume, che l’ha rivoluzionato, sono un fantasma con cui è tanto bello relazionarsi, quanto difficile fare i conti senza una comprensibile ansia da prestazione.

Dopo un inizio difficile, Goga Ashkenazi sembra aver trovato una strada, la sua, meno complicata, più in linea con la femminilità Vionnet, senza troppi fronzoli ma che ama mettere in evidenza il corpo femminile con il sapiente taglio dei tessuti, il sovrapporsi di stoffe. Goga veste le sue modelle con abiti che ricordano dei tutù, eterei e leggeri, ma con sensuali dettagli di lingerie in vista e accessori che sembrano presi in prestito dallo sportswear d’avanguardia come per le scarpe alla schiava hi-tech. Un ulteriore passo avanti verso il nuovo futuro della Maison Vionnet.

BALMAIN - Inizialmente, gli occhi sono tutti puntati su Rosie Huntington Witheley, la modella e attrice inglese, catalizza le attenzioni in passerella. Ma sono gli abiti sexy e sfrontati ad attirare, pochi instanti dopo, gli sguardi di ospiti e addetti ai lavori. Un inno alle icone moderne, alle celebrities controverse e appariscenti dei nostri giorni, alle loro mise sensuali che vengono censurate su Instagram, come è capitato a Rihanna e che hanno decisamente infranto il senso del pudore ed il limite della sensualità e sessualità come la intendevamo appena un paio di decenni fa. Quello che prima faceva scalpore oggi è normalità e lo stilista lo omaggia: crop top, trasparenze, scollature vertiginose e trame che sembrano prendere spunto dalle tele di Mondrian.

LANVIN - Alber Elbaz consolida la sua posizione al timone di Lanvin ed il caloroso applauso a fine sfilata lo conferma. Abiti in jersey, chiffon e taffetà dalle linee semplici, basiche che rimarcano la sua cifra stilistica ovvero lasciare l’idea che gli abiti siano incompiuti, non terminati, con i tessuti tagliati e sfilacciati, senza rifiniture. Una collezione adatta a tutte le donne, trasversale e generazionale come le due modelle che hanno aperto la passerella, Violetta e Amber Valletta.

ROCHASAlessandro Dell’Acqua fa centro con questa collezione PE 2015 e lo confermano gli applausi che accolgono la sua uscita finale. Tessuti leggeri e preziosi contaminati da dettagli sportivi, cinture di sicurezza che diventano ornamento assieme a quelle obi. Candore e freschezza, come quello delle bambine che fanno la Prima Comunione, a quest’immagine Dell’Acqua confessa di essersi ispirato, a suo modo. Una donna iperfemminile ma non smielata, che guarda al futuro consapevole del passato. Il tocco d’autore, le scarpe a punta con frange di perline da portare rigorosamente con mini-calzini.

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BALENCIAGA PE 2015 PFW 1
BALENCIAGA PFW SS 2015 - 1
BALMAIN PFW SS 2015
LANVIN PEFW SS 2015
ROCHAS SS 2015
VIONNET SS 2015 PFW
VIONNET SS 2015

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