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Parla Mario Monti

Creato il 07 dicembre 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Parla Mario Monti“Lacrime e sangue” ha detto Fiorello. “Da domani non riusciremo più a dire: mi faccia il pieno” ha detto Crozza. Questa la realtà che attende gli italiani. Un dato di fatto confermato  dalle pacate e controllate parole del Presidente del Consiglio, Mario Monti, ospite nella puntata speciale di Porta a Porta dal titolo. ” A colloquio con Mario Monti”. Una conversazione di mezz’ora, senza confronto con altre parti politiche o informative,  per parlare pubblicamente e direttamente della manovra varata per salvare l’Italia dalla crisi economica e per consentirle di restare con le carte in regola in Europa. Un chiarimento pubblico che Monti vuole dare agli italiani, viste le difficoltà a cui andranno incontro: “Se mi permette, dottor Vespa, io sono qui da lei non per far piacere a lei ma come dovere di spiegazione verso i cittadini”, precisa l’illustre ospite, dopo aver ricevuto il “benvenuto” dal conduttore.

Con questa operazione di rigore ho chiesto  agli italiani molti sacrifici, ma il rischio era concreto…la Grecia era la rappresentazione di come sarebbe stata l’Italia…”

Dunque sebbene Monti non possa tenere testa alle esigenze di tutti e allo stesso tempo salvare l’Italia dal baratro senza che nessuno ne sortisca l’effetto, il domani dei cittadini sarà doloroso o meglio di gran parte dei cittadini perché gli “ultimi saranno i primi in Paradiso…e son sempre gli ultimi a pagare” (Crozza), già perchè chi ha poco paga tanto e chi ha tanto non fa fatica a dare, al massimo rinuncerà a qualche elicottero, visto che ora li hanno tassati.

La cosa che mi ha fatto più soffrire – ha confessato – è quando ho visto che per fare una cosa corposa bisognava chiamare a contribuire anche i pensionati e quelli con livelli molto bassi con il blocco dell’inflazione. A quel punto ho capito che bisogna chiamare a contribuire anche quelli dello scudo fiscale”. Davvero sorprendente ? E perchè visto che si è giunti ad una così “dura” soluzione coloro che hanno imboscato i capitali all’estero, ora non vengono pesantamente puniti o meglio tassati, in modo da contribuire realmente al bene dell’Italia che sta affondando, visto che prima hanno pensato soltanto ai loro interessi?

Monti a Porta a Porta (Ansa)
Monti  stesso ammette di capire e di giustificare il perchè dello sciopero indetto dai sindacati e la frustrazione di pensionati e anziani che si sentono colpiti ingiustamente, ma non poteva essere altrimenti secondo la sua esperienza e responsabilità.“quello che abbiamo proposto non è gradito a nessuno e men che meno a noi che l’abbiamo proposto”.

Pur comprendendo il difficile momento decisionale e  i giustificati motivi di  una manovra necessariamente obbligata, perché non dare un segnale veramente equilibrato e chiedere a tutti ma proprio tutti, politici e ricchi inclusi di comprendere lo stato di emergenza e partecipare attivamente alla manovra “salvaitalia”? Non sarebbe possibile esentare la prima casa, e per la copertura  colpire più duramente dalle seconde, terze case in poi, andando a toccare davvero i grandi patrimoni immobiliari?

Una crisi talmente martellante che è stato indispensabile innalzare anche i prezzi dei carburanti, “indispensabile per le esigenze del trasporto pubblico locale”. “Sono certo che gli italiani capiranno”…

Più che capire gli italiani subiscono. Monti ed il suo governo hanno attuato un piano di rientro che inciderà sul reddito di ciascuna famiglia. Oggi bisogna in un certo senso avere fiducia in questo governo d’emergenza, del resto se è arrivato Mario Monti, un problema serio il governo Berlusconi lo ha avuto. In passato abbiamo subito le bizzarrie egoistiche di una politica fortemente interessata e ripiegata sui propri benefici, cieca e sorda ad ogni richiesta di responsabilità, impegno e crescita.  Og

Parla Mario Monti
gi, dobbiamo pagare e fare molti sacrifici, con la speranza che siano davvero gli ultimi prima di un rilancio economico di tutto il paese. Fiducia in Monti!

Il mercato del lavoro sarà il nostro prossimo cantiere e la concertazione sarà essenziale – precisa Monti – Le prossime iniziative riguarderanno lo sviluppo, le liberalizzazioni, misure che non chiedono sacrifici ma modificano la struttura per togliere ingessature all’economia italiana”.

E dopo che l’Italia avrà fatto tutti gli sforzi possibili per non deragliare dal treno Euro, tornando ad essere “protagonista nei ruoli di vertice decisionali del summit europeo” ora spetta all’Ue ripensare le politiche europee in modo rapido.  Parola di Mario Monti.

 


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