Sono circa 360, quasi tutti a firma 5stelle e Lega, gli emendamenti depositati in commissione Bilancio alla Camera al decreto Enti locali, che contiene il cosiddetto Salva Roma bis. Al testo, che scade il 28 febbraio, tiene particolarmente il governo, come ha spiegato il ministro dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, che ieri in commissione ha sottolineato l’importanza delle questioni trattate dal decreto e ne ha raccomandato la conversione in legge. La commissione esaminerà gli emendamenti durante la discussione generale in Assemblea per il voto di fiducia al governo Renzi. Il Decreto dovrà quindi arrivare all’esame dell’Aula, prevedibilmente senza correzioni rispetto all’articolato licenziato la scorsa settimana da Palazzo Madama, già stasera, in una seduta programmata fino alla mezzanotte. Domani le prime votazioni, dopo l’esame della pregiudiziale di costituzionalità presentata dalla Lega nord. E non è escluso il ricorso all’ostruzionismo da parte delle opposizioni.
Sempre a Montecitorio, la commissione Bilancio svolgerà domani audizioni informali nell’abito dell’esame in sede referente del decreto in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero. Per permettere ai rappresentanti del governo di seguire il voto di fiducia alla Camera, è invece stato rimandato da oggi a domani, nell’aula del Senato, l’esame del decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali, che scade a metà marzo. Sempre domani, e sempre a Palazzo Madama, è previsto l’arrivo del Milleproroghe (in seconda lettura), che scade a fine mese. Infine, entro venerdì dovrà arrivare anche il decreto che proroga gli automatismi stipendiali della scuola, da approvare entro il 24 marzo. Sia oggi sia domani la commissione Istruzione ha in programma il seguito dell’esame del provvedimento. La scorsa settimana sono stati illustrati gli emendamenti e alcuni di loro sono stati dichiarati inammissibili, ma potranno comunque essere ripresentati in Assemblea.
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