
Idem vs Grillo: “E’ un patacca”. ©
Mia Nonna dello Zen: 1. Dal provenzale patac, in quanto “macchia sugli abiti” specie in Emilia-Romagna significherebbe “vulva”, da cui, per la connotazione spregiativa attribuita agli organi sessuali, dicono i linguisti, si giunge metaforicamente a quella di “stupido”. Il portoghese pataco, “moneta di due soldi”, sta per “minchione”.
La voce è registrata da Panzini come “termine plebeo e dialettale(Romagna) per conno”. Mettiamola in latino: la stessa, parimenti, Idem sarebbe Ĕădem e Grillo parimenti sarebbe Gryllus[:Plinio], che può significare anche “grillo”, “capriccio” e quindi avere l’accezione di libīdo. Perciò: Ĕădem versus Gryllum(o:Grillum): “Grillus est [stolidus homo] patacca[oppure : patac]" : « Patac Gryllus est ». Eh ? Così è più carino. E potrebbe avere come significato : 1) “Grillo è un minchione” 2) “La libido è la vulva” 3) “Il minchione(patac) è un capriccio” 4) “Il grillo è stupido” Etc. E Grillus vs Ĕădem? “Idem hic”? “Proprio lo stesso”…
2.
Di solito in un qualsivoglia Dizionario degli Insulti[ma
vedi: Gianfranco Lotti, Dizionario degli Insulti, Milano 1984], la parola che
sta sopra patacca è passera, “femminetta dappoco, ciarliera
e/o dedita a frivolezze sessuali”.
Sembra che Grillo,
consultando appunto il Lotti, abbia potuto rispondere:
“Idem come sopra”. Ovvero: “Io sono patacca come Idem (è)
sopra”.





