Magazine Diario personale

Patrimonio culturale in Italia deve sempre essere sinonimo di degrado?

Da Rici86
Si sente parlare, purtroppo, spesso dello stato di incuria e degrado in cui versano i beni culturali italiani: sono celebri per il risalto mediatico i crolli di Pompei, ma non mancano a vista d'occhio atti di vandalismo, abbandoni, chiusure per mancanze di fondi o personale, gestioni sbagliate o del tutto mancanti. Ma capita anche che qualcuno voglia fare di tutta l'erba un fascio. Ho letto un articolo che parla di degrato e abbandono dal titolo altisonante, in cui poche sono le parole perchè l'anonimo autore preferisce lasciar parlare le immagini. Ma è un caso in cui le immagini non dicono tutto. Leggete anche la risposta del Sindaco in un commento all'articolo in questione:
Sono il Sindaco di Zavattarello. Purtroppo le immagini riportano il vero: nel corso dell'inverno il castello rimane chiuso al pubblico ed il parco diventa ricettacolo di vandali ed avventori poco rispettosi del verde e delle infrastrutture pubbliche. Le foto riportano solo alcuni particolari relativi all'area sottostante il castello. Posso assicurare che il cortile interno, il giardino e tutto il complesso fortificato, che sono recintati, versano in ottime condizioni. Non c'è neppure bisogno di giustificarsi dicendo che il comune ha poche risorse per potersi occupare della sorveglianza, dell'illuminazione e del decoro della via di risalita al castello durante i mesi in cui esso rimane chiuso. Tutti coloro che abbiano un po' di onestà intellettuale non faranno fatica a riconoscere la verità di questa affermazione.
La cosa importante da dire è un'altra: cari turisti, mi dispiace per gli angoli di degrado in cui vi siete imbattuti in questa domenica di fine inverno. Spero che ciò non abbia fatto venire meno in voi l'attenzione verso l'obiettiva bellezza del complesso monumentale soprastante. Assicuro comunque che le brutture e la sporcizia che avete visto spariranno entro la fine del mese di marzo.
Il castello infatti riaprirà ai visitatori SABATO 31 MARZO e rimarrà aperto ogni sabato e domenica fino ad ottobre. Entro quella data ripuliremo tutto. Quanto alle panchine, come i visitatori avranno visto non sono più in uso; si tratta delle vecchie sedute in legno che in parte giacciono ancora in qualche angolo del bosco (non lungo i percorsi di risalita). Ne abbiamo smaltita una parte; ma erano più di trenta in tutto ed erano lì a marcire dal 1999. Per la cronaca io sono sindaco dal 2009. Entro marzo comunque faremo sparire anche quelle. Questo è l'impegno che mi prendo. Per verificare se manteniamo gli impegni, non vi resta che venire a visitare il castello ed il borgo. VI ASSICURO CHE SCOPRIRETE TUTTA UN'ALTRA STORIA.

Ribadisco che l'interno del castello è protetto e in ordine, che anzi negli ultimi anni si è fatto di tutto per migliorarlo. Il Museo che ha sede all'ultimo piano è stato appena riallestito, è stato risistemato il tetto, la biglietteria è stata trasferita in una sede più consona e spaziosa, ci siamo impegnati nella formazione del personale, sono stati organizzati eventi culturali di diverso genere, è in corso di approfondimento lo studio del maniero e della sua storia. Invito tutti a confrontare la situazione del castello ogni anno per toccare con mano le piccole migliorie che, sommate tutte insieme, contribuiscono nel corso del tempo alla cura e al benessere del luogo e al miglioramento delle condizioni di fruizione del pubblico. Mi piacerebbe invitare anche l'anonimo autore dell'articolo ad entrare all'interno del castello per completare la sua opinione su questo luogo che io amo e che da anni mi impegno a preservare e migliorare insieme con i miei colleghi. Dopo il commento di risposta del Sindaco, il giornale ha pubblicato un secondo articolo, che si conclude così: 
Con vivo dolore abbiamo fatto quel piccolo reportage dal castello. Con gioia e soddisfazione diamo ora conto di questa risposta chiara, consapevole, seria. 
Mi  fa piacere constatare la soddisfazione dell'autore del reportage nel venire a conoscenza di una seconda opinione. Avrebbe forse potuto sentire l'altra campana prima di scrivere l'articolo ma, come si suol dire, meglio tardi che mai.
Patrimonio culturale in Italia deve sempre essere sinonimo di degrado?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :