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Pausa pranzo = allenamento

Creato il 29 aprile 2014 da Simonellif

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ALLENAMENTO IN PAUSA PRANZO: COME SFRUTTARE AL MEGLIO L’ORA DI BREAK DURANTE LA GIORNATA DI LAVORO

Pausa pranzo = allenamento
Vita sedentaria, cattiva gestione dell’alimentazione ed errori posturali sono solo tre delle abitudini negative tipiche di chi svolge un’attività lavorativa in ufficio. Sembra, infatti, che solo in Italia la percentuale di chi per lavoro è costretto a star seduto per molte ore di fila sia in crescita anche a causa dell’avvento di internet che ha portato alla nascita di nuove figure professionali legati al mondo del web.

Oggi, pero, è possibile imparare a gestire al meglio quella che comunemente chiamiamo ‘pausa pranzo’, attraverso poche indicazioni veloci e facili da mettere in pratica anche in ufficio.

Anche gli impiegati e i manager, quindi, in una normale giornata di lavoro potranno utilizzare al meglio quell’ora a disposizione per dedicarsi al proprio benessere. Basta con panini ipercalorici e code estenuanti in mensa: la pausa va suddivisa in due momenti, la prima parte dedicata a un leggero allenamento e la seconda dedicata alla nutrizione.

Per i fortunati che ne hanno la possibilità, ottimale l’uso della bici per recarsi sul posto di lavoro: bandito l’uso dell’auto, per evitare i tempi morti trascorsi nel traffico.

Regola numero uno: mai passare seduti alla scrivania troppe ore consecutive.

L’ideale sarà ritagliarsi 3 o 4 brevi pause al giorno per sgranchirsi le gambe e per poter ‘staccare’. Oltre a far bene al corpo amplifica anche il rendimento e porta a produrre di più. Ma analizziamo nel dettaglio come va gestita la giornata di lavoro: per prima cosa imparare a fare una ricca ed equilibrata colazione permette di avere a disposizione, per la prima parte della giornata, una riserva di energia ottimale per produrre; frutta, latte di soia, cereali, fette biscottate con marmellata light e omelette sono indispensabili.

Durante la mattinata e’ consigliato uno spuntino a base di yogurt, barrette di cereali e frutta, meglio se consumato alla larga dalla scrivania per sgranchirsi le gambe e per fare anche qualche gradita chiacchiera con i colleghi.

Lo spuntino ci dara’ quell’energia utile per arrivare al momento della pausa pranzo; per chi non puo’ recarsi in palestra per mancanza di tempo o al parco per una breve corsa ecco svelata la soluzione: percorrere in 30 minuti 3 chilometri camminando corrisponde a un’attività sportiva pari a 30 minuti di ballo.  Fare le scale per 15 minuti corrisponde a percorrere di corsa 2 km e mezzo in 15 minuti.

Pausa pranzo = allenamento
L’attività aerobica allevia stress e tensioni e permette di ritornare più sereni alla postazione lavorativa. La seconda parte della pausa potrà, così, essere completata con il pasto. Meglio star leggeri per evitare sonnolenza quindi ok a insalate, centrifugati, frullati e carne bianca.

Mai esagerare con i caffè e, se proprio non si resiste, mai arrivare a più di 2 al di’. Nella seconda parte della giornata, intervallata da un altro spuntino, potremo prenderci cura del nostro corpo attraverso semplici esercizi di respirazione: la circonduzione delle braccia permette di lavorare sulla postura e aiuta ad aumentare la mobilità delle articolazioni.

Poche regole e il gioco è fatto: eccoci pronti per la nostra serata in compagnia o in palestra, per i più volenterosi.

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